TOSCANA aprile 2022

Esplorare l’Italia è sempre bellissimo, spesso dà grande soddisfazione tornare in luoghi già conosciuti e vederli con occhi nuovi e diverse prospettive. Questo è l’approccio per le nostre giornate primaverili a Firenze e dintorni, dove siamo già stati parecchie volte in gita (sì, lo so, la gita non vale), congressi, gironzoli vari da soli o in compagnia.

4 aprile – Dedichiamo la mattinata alla visita di FIESOLE, graziosa cittadina sulle colline, da cui si gode un bellissimo panorama su tutta la valle e su Firenze.

E’ una bella giornata soleggiata e ci inerpichiamo per strade tortuose con un paesaggio costellato di olivi, cipressi, pini, alberi fioriti e glicini fino alla BADIA FIESOLANA romanica.

Poi, arrivati a Fiesole, passeggiamo nella suggestiva area archeologica, che comprende mura etrusche, resti di edifici pubblici di etĂ  romana tra cui le terme e il tempio. Ma soprattutto ci colpisce il TEATRO ROMANO, molto ben conservato, con una cavea da 3000 posti scavata sul fianco della collina.

Nella piazza centrale di Fiesole molto bello il romanico DUOMO dal semplice affascinante interno.

Sosta per pranzo vicino alla CHIESA DI SAN DOMENICO alla carinissima TRATTORIA PIATTI E FAGOTTI, dove mangiamo all’aperto vicino a un bell’uliveto insalata di fave con pecorino e pici con porro e guanciale (ottimi entrambi!) accompagnati da un bel bicchiere di Chianti.

A FIRENZE abbiamo scelto l’HOTEL VILLA BETANIA che si trova in un parco a 15 minuti a piedi dal Ponte Vecchio e ha il parcheggio (cosa rarissima a Firenze), è molto carino e ci piace. Poco prima dell’hotel facciamo una sosta a PIAZZALE MICHELANGELO da cui il panorama della città è fenomenale.

Ed eccoci pronti per gironzolare, prima di tutto un bel caffè con gelato davanti a PALAZZO PITTI e poi CHIESA DI SANTO SPIRITO del BRUNELLESCHI (con i suoi dipinti capolavori rinascimentali) posta in una grande piazza tranquilla con tanti locali e gente che si rilassa o passeggia.

Arriviamo sul LUNGARNO passeggiando e godendoci la bella giornata di sole fino a giungere al celeberrimo PONTE VECCHIO. Fa piacere sapere che dopo il Covid sono tornati i turisti stranieri e in giro infatti si sentono parlare tutte le lingue.

Passando per le caratteristiche viuzze, arriviamo a quella che è una delle nostre piazze preferite, PIAZZA SANTA CROCE, vasta, rettangolare, cinta da bei palazzi e dominata dalla  BASILICA DI SANTA CROCE dalla facciata policroma. Aperitivo in un bar della piazza e poi cena in un ristorantino molto carino, CORTE DEI PAZZI, a base di crostini toscani, penne al ragĂą di chianina, pici al cavolo nero e guanciale.

Passando per PIAZZA DELLA SIGNORIA, sempre emozionante, vediamo che c’è gran movimento perché stanno girando un film, ma è top secret quale.

5 aprile – Ci svegliamo con calma, assaporiamo la colazione ed esordiamo la giornata in modo positivo con un bel sole, nessuna nuvola e un’ottima temperatura.

A Firenze le chiese sono tantissime, colme di capolavori fenomenali in prevalenza risalenti ai 100 anni d’oro dei Medici nel 1400 in cui erano presenti una ricchezza e un fervore artistico unico, incredibile e mai più verificatosi con tale intensità. Ogni ingresso in una chiesa, ogni angolo di via e ogni palazzo sono una sorpresa di grandissimi autori e la città è davvero magica.

Spettacolare la PIAZZA DEL DUOMO con la CATTEDRALE DI SANTA MARIA DEL FIORE, il CAMPANILE DI GIOTTO e il BATTISTERO, tutti maestosi e ricchi di decorazioni.

Siamo molto curiosi di vedere dove Bobo ha fatto 30 anni fa la SCUOLA DA ALLIEVO UFFICIALE MEDICO, facciamo fatica a trovarla in COSTA SAN GIORGIO, ma ci riusciamo; dispiace vedere che la struttura è in disuso e semiabbandonata da alcuni anni, peccato perché è enorme e in una posizione spettacolare sui giardini di Boboli.

SAN LORENZO, SANTA MARIA NOVELLA con le loro belle piazze sono solo alcune delle nostre tappe, sempre con il naso all’insu ad ammirare.

Un occhio al MERCATO COPERTO, ricca esposizione di tutti i rinomati prodotti alimentari toscani.

Lì vicino imperdibile la TRATTORIA DA MARIO, dove ci fermiamo a mezzogiorno (è molto piccolo e non vogliamo rischiare di non trovare posto) per una ribollita e una fiorentina da 1Kg e 200gr assolutamente eccezionale,

come mai abbiamo mangiato; il locale è molto spartano, ma simpatico, molto carini proprietari, ma soprattutto impareggiabile il cibo: ce l’hanno consigliato i nostri amici Ada e Filippo (guru dei ristoranti) e scopriamo che ha pure vinto la gara “4 ristoranti” di Borghese per merito proprio della fiorentina.

Nel pomeriggio altre immersioni nelle opere d’arte rinascimentali, relax con un buon bicchiere di bollicine sul rooftop della Rinascente con un bel sole, il panorama della città e la perfetta musica lounge di sottofondo. Passeggiata per le vie dello shopping tra bei negozi di moda e botteghe artigiane fino all’ora blu e poi tramonto con sfondo sul Ponte Vecchio. Cena buona alla TRATTORIA GARIBALDI in piazza del mercato.

Foto ai monumenti illuminati e poi l’ultima passeggiata della giornata fino all’hotel (anche oggi non ci facciamo mancare i nostri usuali 20 Km delle visite cittadine).

6 aprile – Ci svegliamo presto perché abbiamo prenotato per le 9 l’ingresso agli UFFIZI ed è una bella idea perché ci godiamo con calma quella che è probabilmente la più importante galleria d’arte d’Italia, che raccoglie capolavori della pittura e della scultura di tutte le epoche con particolare attenzione al 1400/1500 quando Firenze era al centro del mondo per ricchezza e fervore artistico.

L’emozione di vedere tali opere d’arte è accresciuta dal meraviglioso palazzo che le ospita sulle rive dell’Arno vicino al Ponte Vecchio con sale e soffitti decorati, ampie finestre con panorama, lunghi corridoi; inoltre il museo è ben organizzato e strutturato.

Appena usciti ci rifocilliamo con gustosissima schiacciata ripiena di pecorino, crema di tartufo e prosciutto al famoso “All’antico vinaio” in via Neri: ne vale davvero la pena!

Poi ci attende la CHIESA DI SANTA CROCE, dove sono sepolte “l’itale glorie” come scrisse il Foscolo (che qui insieme agli altri riposa) e un susseguirsi di capolavori ci attendono anche in questa chiesa.

Torniamo al di lĂ  dell’Arno per visitare il PALAZZO PITTI con le fastose sale della GALLERIA PALATINA  e poi ci godiamo una passeggiata nei GIARDINI DI BOBOLI con viali, fontane, statue, vedute panoramiche.

Ristoro con una bella birra, poi purtroppo si annuvola e pioviggina. Vogliamo comunque fare 2 passi tra le strette vie con botteghe artigiane e vecchi bar del QUARTIERE SAN FREDIANO che conserva le sue atmosfere di villaggio pur essendo costellato di locali alla moda.

In questo quartiere concludiamo in bellezza la nostra vacanza fiorentina alla FIASCHETTERIA CAMBI, locale molto carino, dove ottimi sono i pici con ragĂą di cinta e i carciofi ripieni, accompagnati da Chianti e i cantucci con vin santo.

7 aprile – Lasciamo Firenze e la bella accoglienza della Villa Betania, ma facciamo un’ultima tappa a SAN MINIATO AL MONTE quando ancora i gruppi di turisti non sono arrivati.

La chiesa si trova sulla collina e il panorama della città è splendido, la facciata in marmo bianco e verde a disegni geometrici e il semplice suggestivo interno ci permettono di salutare in modo degno l’architettura romanica fiorentina.

Dedichiamo la mattinata alle CAVE DI MARMO DI COLONNATA, che si rivelano una gran positiva sorpresa. Sono ancora attive, anzi molto attive visto che oggi è un giorno feriale e molti sono i camion carichi di giganteschi blocchi di marmo bianco.

E’ impressionate vedere le Alpi Apuane che vengono scavate in modo geometrico, pensando che il marmo veniva qui ricavato anche in epoca romana e che qui Michelangelo veniva a scegliere i tagli migliori per le sue opere.

Molto carino e per nulla snaturato dal turismo è il piccolo paese di COLONNATA, dove compriamo il lardo e un piccolo bel tagliere grezzo di marmo.

Ci fermiamo “Da Mario” per una sostanziosa merenda con tagliere di lardo, focaccia e un bicchiere di vino rosso.

Ripartiamo molto soddisfatti alla volta della vicina CARRARA, cittĂ  del marmo nel cui centro spicca il bianco marmoreo DUOMO con portale romanico scolpito e ricco rosone gotico.

Dopo un bel caffè nella piazza centrale ci avviamo verso la VERSILIA, dove abbiamo prenotato a MARINA DI MASSA il bell’HOTEL STELLA DELLA VERSILIA. Siamo vicino al lungomare e decidiamo di noleggiare una bici e di dedicare il pomeriggio a gironzolare sulla ciclabile prima verso nord verso MARINA DI CARRARA e poi verso sud verso FORTE DEI MARMI.

La ciclabile in sé collega tutti i paesi senza interruzione e costeggia il lungomare, gli aspetti negativi sono però che è sempre vicino alla strada, non è per nulla panoramica perché ci sono sempre i bagni o i locali con strutture che nascondono sempre il mare ed è piuttosto monotona. E anche i paesi del circondario non hanno una grande identità. Torniamo in hotel dopo aver macinato un bel po’di chilometri, relax e poi un’ottima cena in un locale sul mare trovato per caso, “LORENS”: spaghettoni con vongole e bottarga, fettuccine con cozze e calamari e poi un fritto di gamberi, alici, calamari e verdure davvero cucinati con maestria e con ingredienti di qualità, in più servizio perfetto, simpatia dei proprietari e cura dei particolari.

8 aprile – Scopriamo solo stamattina, vedendo quante reliquie calcistiche ci sono esposte nell’hotel, che la proprietà è del portiere Buffon che è di origine di queste zone. Colazione ottima e molto varia, poi ci prepariamo per esplorare le vicina LUNIGIANA, che si trova a cavallo di Toscana e Liguria. Non ci facciamo intimorire dal fatto che il cielo è nuvoloso e arriviamo al sito archeologico di LUNI, antica città portuale romana (decaduta proprio perché il mare si è ritirato) da cui partivano per Roma i marmi ricavati dalle Alpi Apuane. Ci sono parecchie rovine interessanti ed evocative, tra cui un anfiteatro, mosaici ed alcune statue, ma il sito non è ben curato: tra alcune rovine c’è l’erba alta, gli arazzi sono coperti da orribile tetti di lamiera, ci sono fili scoperti e segnaletica confusa; è un peccato perché le potenzialità di questi luoghi sono altissime.

La LUNIGIANA è la terra del vino bianco VERMENTINO  e non possiamo esimerci dal fermarci in due cantine per degustazioni e qualche acquisto, precisamente la CANTINA LUNAE e la CANTINA FEDERICI.

Dopo aver fatto due passi al paesino di BOCCA DI MAGRA, che non ci colpisce in modo particolare se non per la bella posizione del porticciolo, ci avviamo verso TELLARO, dove abbiamo prenotato l’HOTEL GAMBERO NERO. Si trova sopra l’omonimo ristorante dove ceneremo e il suo punto di forza è la grande terrazza della camera con vista sul mare, niente male!

Il borgo di TELLARO è splendido, arroccato su una scogliera con strette viuzze, casette colorate, ulivi, piante grasse e un onnipresente splendido mare oggi mosso ma comunque affascinante. Ci godiamo una passeggiata molto piacevole e un bel caffè alla marina. Poi aperitivo a Lerici al porto.

La cena è al RISTORANTE GAMBERO NERO a base di ottimi antipasti di mare caldi e freddi, ravioli neri al sugo di branzino e gnocchi con i ricci.

9 aprile – Colazione alla piazzetta di Tellaro con focaccia appena sfornata. Poi ci dedichiamo al trekking (ci siamo portati da casa l’attrezzatura) e affrontiamo un bel percorso di più di 2 ore da Tellaro a MONTEMARCELLO, piuttosto impegnativo soprattutto per i dislivelli con un continuo su e giù con un sentiero a tratti stretto e sassoso. Il panorama è però splendido con continui scorci sul mare, sulle rocce e sul paesino e tanti passaggi nei boschi tra la vegetazione con tanti fiori.

Molto carino il borgo di MONTEMARCELLO dalla magica atmosfera tra i caruggi, le casette colorate, i fiori ai balconi, il panorama sul golfo di La Spezia.

Ci fermiamo al grazioso “Caffè delle ragazze” ad un tavolino nella piazzetta del borgo, dove mangiamo testaroli con un pesto strepitoso e verdure ripiene alla ligure; gentilissime le ragazze del locale, molto attente a valorizzare la gastronomia locale.

Il sentiero di ritorno è più semplice e meno accidentato tra una marea di fiori colorati. Ancora un caffè in piazza a Tellaro ammirando le alte onde e godendoci il sole finalmente più caldo.

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Pubblicato da bobiworld

Baba, medico nella vita con la passione dei viaggi, Bobo, medico nella vita con passione dei viaggi e della fotografia.. insieme bobi... vi presentiamo il nostro modo di esplorare il mondo con idee, impressioni, appunti di viaggio e consigli utili il tutto corredato dalle immagini scattate in giro per il mondo. Ci accompagna in questo "viaggio" nostra figlia Giada che metterĂ  a disposizione di tutti i ragazzi le sue impressioni ed il suo punto di vista... buon divertimento!!

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