FRANCIA giugno-luglio 2022

Borgogna, Valle della Loira, Normandia, Bretagna

25 giugno – Una bellissima giornata di sole ci fa partire con il sorriso per il nostro viaggio itinerante in Francia. Direzione Torino, VAL DI SUSA e poi PASSO DEL MONCENISIO con il duplice scopo di saltare il traforo del Frejus (che costa ben 48 euro) e di goderci il panorama della montagna.

La strada è tortuosa, ma piacevolissima, ben tenuta e con meravigliosi scorci. Numerosissime sono le bici e le moto, al passo un bel lago è circondato da verdi prati con mucche, pecore e fiori variopinti. Siamo in SAVOIA e attraversiamo poi la regione VANOISE, dove si trovano molti impianti sciistici e bei paesini.

Sosta nella prima boulangerie del nostro viaggio per pain au chocolat e per la tipica brioche del Vanoise: ottima!

Arriviamo a LIONE nel primo pomeriggio e passeggiamo per il bel centro storico interamente recuperato e rivalutato, posto nella penisola (PRESQU’ILE) posta tra RODANO e SAONA.

E’ il più grande quartiere rinascimentale d’Europa e vi si snodano vicoli, piazzette, passaggi segreti (i TRABOULES che collegano le strade e che un tempo venivano usati per trasportare la seta senza esporla alla pioggia), grandi maestose chiese (in particolare la Cattedrale),

negozi e botteghe artigiane. Tutte le piazze e le vie sono animate, i locali sono pieni, la gente mangia e beve ad ogni ora.

Al centro della “VECCHIA LIONE” si trova la PIAZZA TERRAUX con l’HOTEL DE VILLE (il municipio cittadino) e la maestosa FONTANA DI AUGUSTE BARTHOLDI (scultore francese che ha progettato anche la Statua della Libertà di NY).

Saliamo a piedi per una ripida scalinata fino alla BASILICA DI FOURVIERE che si trova sull’omonima collina e che fin dall’antichità è stata luogo di devozione e di culto per i lionesi e per i fedeli da ogni parte del mondo. Bella la chiesa e splendido il panorama su tutta la città.

Dopo una birra ristoratrice e dopo aver assaggiato il tipico dolce di Lione con le praline rosse, scendiamo di nuovo verso la città vecchia, dove decidiamo di cenare in una delle famose trattorie di Lione, dette BOUCHON, dove si può gustare al cucina locale: scegliamo salsiccia con patate, insalata lionese e formaggio locale ( CERVELIE DE CANUT) accompagnato da vino rosso.

Mentre torniamo alla macchina, il cielo si annuvola e ci sorprende un improvviso temporale irritante.

26 giugno – La prima tappa di oggi è il caratteristico villaggio medievale di PEROUGES, borgo fortificato e dalle ben conservate e curate costruzioni in pietra con case a graticcio, viuzze lastricate di ciottoli e tanti fiori.

E’ mattino presto e il fatto che sia ancora deserto e i negozietti non ancora aperti lo rende ancora più affascinante.

Una sorpresa, anche perché posta in campagna in un piccolo paesino, è la bellissima ABBAZIA DI AMBRONAY, benedettina, i cui chiostri e la cui suggestiva chiesa fanno percepire un profondo senso di spiritualità.

Il paese di BOURG EN BRESSE ha un centro storico carino, ma soprattutto ha un monumento che non si può perdere: il MONASTERE REALE DE BROU

fatto edificare nel 1500 dalla principessa Margherita d’Austria in omaggio al defunto marito; meravigliose le eleganti tombe con statue in marmo e alabastro, il coro decorato con maestria, la vetrate, i 3 chiostri, le navate della chiesa capolavoro del gotico fiammeggiante, le coperture esterne a tegole verniciate policrome.

Non possiamo lasciare BOURG EN BRESSE senza assaggiare la sua specialitĂ  gastronomica, il galletto.

Ci avviamo ora tra i vigneti della BORGOGNA, ben tenuti e ordinati tra colline con qua e lĂ  qualche castello fino a raggiungere CLUNY, dove pernotteremo.

L’ABBAZIA DI CLUNY, costruita nel 910, è un luogo che è rimasto a tutti impresso nei nostri ricordi scolastici, dato che nel Medioevo era più potente abbazia benedettina d’Occidente. Purtroppo nel corso dei secoli ha subito numerose devastazioni, ma ancora conserva testimonianze del suo prestigioso passato. La visita è molto interessante, anche perché scatena il nostro immaginario sulla realtà e la vita del Medioevo.

Cena nel grazioso borgo e poi altro temporale, pazienza, andremo a nanna con il sottofondo della pioggia.

27 giugno – Pan au chocolat e croissant con le mele per una buona partenza, poi ci avviamo nella campagna della Borgogna tra belle stradine, fattorie, vitigni, prati con tantissime mucche bianche, qua e là dimore più eleganti e qualche piccolo castello.

Carinissimo il microscopico villaggio di CHAPAIZE, tutto in pietra con chiesa dell’anno 1000 e casette bellissime. Nel corso della giornata vedremo molte altre chiesette romaniche disseminate nella campagna della Borgogna: ce ne sono più di 100 e si trovano tutte in luoghi suggestivi e panoramici.

Pause e passeggiate nel bel borgo medievale di BRACION, poi al villaggio di TOURNUS con la chiesa romanica e le belle vie. Qui pranzo leggero con omelette e assiette di formaggi, accompagnata da vino bianco di Macon sulla terrazza di una bella brasserie.

Dopo circa 25 Km merita decisamente di essere vista la PLACE SAINT-VINCENT a CHALON SUR SAONE che ha come cornice tutte case a graticcio e una cattedrale gotica.

Ed eccoci alla capitale della Borgogna, BEAUNE, di cui avevamo un ottimo ricordo di quando ci eravamo passati 26 anni fa di ritorno dalla Bretagna. La cittadina ha una splendida atmosfera, belle case, vie animate, dovunque degustazioni e vendita di vino, ristoranti e bei negozi.

Ma la chicca di BEAUNE è l’ HOTEL DE DIEU, antico ospedale risalente al 1500 con una concezione estremamente moderna per l’epoca, pensando cioè anche ai poveri che non si potevano permettere le cure: ben conservato l’interno con tanti reperti della medicina antica e caratteristico il tetto spiovente a tegole policrome.

Ci fermiamo a DIGIONE per la notte, esploriamo la cittĂ  che ha un bel centro storico completamente pedonale con chiese romaniche e gotiche, case a graticcio del XV secolo molto ben conservate,

l’ampia piazza con il maestoso PALAZZO DEI DUCHI e la CHIESA DI NOTRE-DAME con la curiosa facciata con una lunga fila di 51 GARGOILES che simboleggiano mostri, animali e esseri umani.

Un bel brindisi con il vino rosso di Borgogna e a nanna.

28 giugno – Sole, clima mite, cielo terso…attraversiamo la campagna della Borgogna su stradine panoramiche pochissimo trafficate.

Questa era la zona in cui Giulio Cesare aveva fatto da base durante le sue campagne delle conquiste della Gallia; nei secoli qui si sono avvicendati vari villaggi fino ad alcuni ancora conservati dall’epoca medievale.

Uno di questi è FLAVIGNY SUR OZERAIN, dove visitiamo la carinissima fabbrica di caramelle all’anice, posta nell’antica abbazia, che esiste da secoli e che conserva tantissimi reperti delle antiche produzioni.

Non molto lontano abbiamo la fortuna di passare un po’ di tempo in un luogo magico e ricco di fascino,

l’ ABBAZIA DI FONTENAY, cistercense, fondata da San Bernardo nel 1098. Bellissimi la chiesa abbaziale maestosa anche se sobria per non distogliere dalle preghiere, con il pavimento in terra battuta e la musica sacra di sottofondo, il chiostro, la fucina e i giardini, ma soprattutto unica è l’atmosfera di semplicità e serenità che ancora si percepisce in ogni angolo dell’abbazia.

Pranziamo in un prato vicino a un ruscello con un’ottima quiche acquistata stamattina in una boulangerie. Poi ci avviamo verso il borgo medievale di SEMUR EN AUXOIS, posto su una collina con casette dai tetti rossi, immancabilmente a graticcio.

Bellissima sorpresa il paese di VEZELAY

con la BASILICA DI SANTA MARIA MADDALENA, gotica, con triplo portale decorato e ampie navate, tutto bianco candido per merito di un bel restauro.

Dal Medioevo è sede di pellegrinaggi, punto di partenza di uno dei cammini di Santiago e storico luogo di culto cristiano.

Una bella strada nel mezzo delle campagne francesi ci conduce fino alla LOIRA, da dove comincia il mitico percorso tra i castelli.

SULLY SUR LOIRE è il borgo che abbiamo scelto per la sosta di questa notte: ottima decisione perché il paese è carino, ma soprattutto l’hotel è a due passi dal CASTELLO, dall’aspetto fiabesco con colpo d’occhio scenografico perché è circondato dall’acqua nella quale si riflette e immerso in un parco in cui si può piacevolmente passeggiare: non ci tratteniamo dal fotografarlo a tutte le ore e in ogni angolazione.

Cena in un bel ristorante con vista castello con insalatone seguite dai classici dolci francesi (Tarte Tatin e Poire Belle Helene).

29 giugno – Giornata dedicata interamente ai CASTELLI DELLA LOIRA. Decidiamo di fare un pass per le visite anche degli interni dei 4 castelli che abbiamo scelto dopo vari studi, ritenendoli i più interessanti.

Prima di tutto il CASTELLO DI CHAMBORD, imponente ed elegante (anche se purtroppo parzialmente impalcato per restauro) con interni delle sale con arredi preziosi e l’incredibile scalinata a doppia spirale.

Essendo forse il castello più famoso, c’è tanta gente (cosa che non si ripeterà negli altri castelli).

Visitiamo poi il lussuoso CHATEAU DE CHEVERNY con ampi giardini e un’ORANGERIE dove venne nascosta la Gioconda di Leonardo durante i saccheggi nazisti. Splendidi i giardini e molto curati.

Sulla strada ammiriamo dall’esterno (e ne vedremo molti altri) il CASTELLO DI FOUGERES SUR BIEVRE,

poi ci fermiamo ad esplorare il CASTELLO DI CHENONCEAUX,

testimonianza della raffinatezza e dell’eleganza del Rinascimento grazie alla ricchezza delle sue sale ma soprattutto dei suoi giardini. La forma del castello è ancora più elegante vista la presenza del ponte che attraversa il fiume CHER e suggestiva è la storia della rivalità tra Caterina e Diana che si respira in ogni sale del castello.

AMBOISE

e CHAUMONT SUR LOIRE sono belli dall’esterno

il CASTELLO DI BLOIS è posto nel borgo ed ospita una vastissima selezione di architettura ed arte francese.

Arriviamo a ORLEANS

giusto in tempo per prendere possesso della nostra camera e per concederci una bella cena assaporando il vino del vicino Castello di Chinon vicino alla piazza dove svetta la statua dell’eroina nazionale Giovanna d’Arco, la pulzella di Orleans.

30 giugno – Ci svegliamo con la pioggia, ma non ci perdiamo d’animo e iniziamo ad esplorare Orleans partendo dalla bella cattedrale,

per poi visitare l’antico HOTEL GROSLOT e le belle viuzze, mentre ovunque ci sono statue, ricordi, memorie di Giovanna d’Arco.

Ci trasferiamo a CHARTRES, dove abbiamo scelto un hotel (un CAMPANILE) in ottima posizione vicinissimo alla cattedrale. E’ un vero capolavoro di arte gotica per l’equilibrio delle forme, le monumentali sculture e le vetrate gigantesche e meravigliosamente decorate e colorate: emozionante la visita!

Anche la cittadina è molto carina ed è piacevole passeggiare per le sue belle vie. La metereologia qui è molto variabile, tutte le nuvole si dissolvono, compaiono un bel sole e il cielo terso, poi di colpo arrivano altre nuvole e all’improvviso arriva un acquazzone che ci fa inzuppare malgrado abbiamo giacca impermeabile ed ombrelli.

Poi di nuovo sole pieno fino a molto tardi (dopo le 22). Riusciamo a goderci un’ottima cena con costata di vitello e canard, seguiti da creme brulè, tutto squisito.

Un ulteriore motivo per fermarci a Chartres a pernottare è lo straordinario spettacolo di “Son e lumiere” (per di più gratuito) che illumina e anima al suono della musica non solo la cattedrale ma anche gli altri monumenti e varie zone della città.

1 luglio – Beppe e Rossana dopo un lungo viaggio “della speranza” raggiungono PARIGI e VERSAILLES, dove ci ritroviamo. Nel tragitto io e Bobo ci fermiamo per una breve tappa al CASTELLO DI RAMBOUILLET, carino e con un vasto parco, abitazione estiva del presidente francese.

Festeggiamo il fatto di esserci ritrovati con il nostro classico pranzo picnic francese con baguette e Camembert divisi in 4. E poi via per la campagna francese fino alla mitica CASA DI MONET A GIVERNY,

l’edificio rosa raffigurato in tanti quadri con il bel giardino fiorito e il laghetto con le celebri ninfee: è un luogo di estrema suggestione per chi ama gli impressionisti come noi.

Ci addentriamo in NORMANDIA fino ad arrivare al mare al carinissimo borgo di YPORT, dove abbiamo scelto di dormire in una bella casetta indipendente a 2 piani a 2 passi dalla spiaggia.

Ceniamo in un locale nel vicino paese di ETRETAT con gigantesche pentole di cozze molto buone (MOULES FRITES).

E’ una bellissima giornata, il sole è ancora alto e tramonterà dopo le 22, c’è una luce splendida che illumina le falesie, giganti di roccia bianca a picco sul mare e sulla spiaggia.

Passeggiamo seguendo il sentiero sulle falesie con un panorama incredibile fino al tramonto, poi torniamo nella nostra accogliente casetta.

2 luglio – La boulangerie è di di fianco a casa e compriamo per colazione una sconsiderata quantità di croissant e dolci da forno vari che gustiamo con un bel thè nella nostra cucina. Poi passeggiamo per il paesino fino alla spiaggia, impressionante perché a quest’ora siamo al culmine della bassa marea. Salutiamo YPORT e ripartiamo verso la NORMANDIA SUD superando il lungo e maestoso PONTE DI NORMANDIA sull’estuario della SENNA.

Affascinante e famosa perché città di ispirazione dei pittori dell’impressionismo è HONFLEUR

pittoresche stradine, belle vie dalle antiche facciate a graticcio, negozietti carinissimi, ampia chiesa in lengo, porto con tante barchette e un mercatino caratteristico dove verrebbe voglia di comprare tutto…

ci limitiamo forzatamente a un vestitino a fiori, maglie marinare, un cappello di paglia (immancabile nel look francese) e una bottiglia di calvados.

Ci inerpichiamo sulla collinetta per vedere HONFLEUR il il PONTE DI NORMANDIA dall’alto, poi non possiamo resistere a una ciotola di pesciolini appena fritti da un omino in un chiosco vicino al porto (spettacolari!).

La vicina CABOURG, che amò e dove soggiornò MARCEL PROUST, è l’elegante perla della COTE FLEURIE, mondana stazione balneare degli inizi del secolo con un piacevole lungomare e una spiaggia sabbiosa.

Degustiamo le tipiche MADELAINE con un caffè, curiosiamo tra i negozietti con le tante specialità gastronomiche e poi in spiaggia pucciamo i piedi (impossibile fare di più anche se è una splendida giornata di sole) e troviamo tantissime conchiglie.

La prossima tappa ci aveva già impressionato nel nostro precedente viaggio in Normandia 25 anni fa e confermiamo la sensazione: si tratta della zona dello sbarco degli alleati il 6 giugno 1944 (il D-DAY) per liberare l’Europa dai nazisti.

Vicino a OMAHA BEACH, tristemente famosa per le gravi perdite (“la spiaggia di sangue”), si trova un gigantesco commovente cimitero americano con una schiera di croci bianche. Ammiriamo al momento dell’ammainabandiera con “il silenzio”: da brividi!

Al POINT DU HOC terribili i resti delle fortificazioni tedesche e le voragini nel terreno formate dalle bombe.

L’hotel che abbiamo prenotato si trova  SAINTE MERE EGLISE, dove il giorno dello sbarco vennero paracadutati migliaia di uomini, che qui però morirono perchĂ© intercettati dai nazisti. Un soldato si impigliò al campanile della chiesa e si salvò stando lì appeso per ore fingendosi morto: oggi un fantoccio con paracadute appeso alla guglia della chiesa ricorda quell’evento. Tutto nel borgo ricorda il D-day.

Cena in un bel ristorante con ostriche (coltivate in gran quantitĂ  sia in Normandia sia in Bretagna), pesce con salsa di acciughe, Camembert con Calvados.

3 luglio – Il sole e la solita boulangerie sono il costante esordio della giornata. Nella bella campagna ben coltivata, costellata di casette dal tetto spiovente, vediamo isolato il CASTELLO DI GRATOT in pietra, circondato da ruscello con anatre e un bel praticello.

A COUTANCE risale all’anno 1000 la romanico/gotica CATTEDRALE, imponente e di grande impatto visivo.

Sosta a GRANVILLE, cittadina di mare con un porto di pescatori.

Gironzoliamo per le viuzze e poi ci concediamo una golosa sosta pranzo in una fenomenale pescheria sul porto che ha anche tavolini per consumare, AU PETIT MAREYEUR con ostriche e astice, accompagnata da vino bianco MUSCADET.

Tappa imperdibile a MONT SAINT-MICHEL, solitario monte trasformato dall’uomo in fortezza e abbazia, scenografico perché sempre con paesaggio vario e mutevole per le maree (le più profonde d’Europa con un dislivello di 14 metri che scoprono banchi di sabbia fino a 15Km di distanza).

Bello il borgo e spettacolare il panorama da “LA MERAVIGLIA”, il chiostro dell’abbazia, tanto più che il sole ci assiste.

Troviamo una bellissima chambre d’hote a ST.COULOMB. Siamo ospitati da una signora molto simpatica che ci accoglie con una bottiglia di sidro da gustare in giardino; le camere e tutta la casa sono accoglienti, pulite, ben arredate e molto carine.

La signora ci dà l’ottimo consiglio del ristorante per la cena a POINTE DU GROUIN, con vetrate sulla fenomenale costa frastagliata della scogliera. Cena ottima e molto economica con ostriche, zuppa di pesce, filetto di pesce, cozze, dessert e bottiglia di vino (90 euro in 4).

Al solito il sole tramonta a tarda sera e andiamo ad ammirarlo al paesino di CANCALE che ha conservato un’atmosfera marinara affascinante e che ha la particolarità di essere il luogo in Europa con il più grande allevamento di ostriche. Le HUITRES si trovano ovunque e gli stessi produttori le vendono in simpatici banchetti oltre ad essere onnipresenti nei ristoranti del porto, a prezzi bassissimi.

4 luglio – Colazione notevole nella sala da pranzo della nostra chambre d’hote con marmellate e yogurt fatti in casa, pane e croissant freschi.

Breve sosta alla spiaggia del FORT DU GUESCLIN posto su una roccia che diventa isola con l’alta marea.

Poi a CANCALE giretto per i negozietti con l’acquisto di una cerata gialla (sembra sia un must qui, ce ne sono tantissime e molto belle). Poi, anche se sono le 10.30, non possiamo rinunciare all’esperienza di mangiare una dozzina di ostriche acquistate direttamente dai produttori e poi, come si usa qui, gettare i gusci sulla spiaggia dove ce n’è una montagna.

SAINT–MALO, pur essendo stata devastata dai bombardamenti del 1944, è stata ricostruita molto bene, ha un bel centro e altri bastioni su cui facciamo una piacevole passeggiata

che ci fa cogliere scorci della cittadina e bei panorami sulla spiaggia e sul mare, oggi calmo e dai bei colori che il sole rende ancor piĂą vividi.

La non lontana DINAN ha un centro storico che è originariamente medievale con bellissimi scorci e atmosfere.

La città vecchia ha case a graticcio, bei palazzetti, la torre dell’Orologio, una chiesa romanico/gotica, viuzze con botteghe artigiane,

il porto sul fiume RANCE e viuzze con botteghe artigiane. In una galleria d’arte compriamo un quadro che ci piace tantissimo.

Lungo la strada qualche castello, belle case in pietra circondate da splendide ortensie colorate fino ad arrivare allo scenografico FORT LA LATTE, roccaforte a picco sul mare che serviva a proteggere le coste dai pirati normanni.

Su una scogliera tra distese di erica e ginestra emergono le falesie a picco sul mare di CAP FREHEL, dalla bellezza selvaggia e incantata.

Poi in mezzo alla campagna a 2 passi dal mare troviamo 2 camere in una bella casetta con un grande giardino. Nella vicina ERQUI ceniamo in un bel ristorante (LA TABLE DE JEANNE) direttamente sul mare con ottime COQUILLES SAINT-JACQUES, che in questa zona vengono pescate in gran quantitĂ .

5 luglio – Colazione notevole a base di prodotti bretoni preparati dalla signora: far bretone (dolce con prugne), vari pani con semi, dolcetti e confetture varie, yogurt, crepes.

Smaltiamo la colazione con una passeggiata al villaggio di PAIMPOL con un bel porto e vie carine e animate. Sarà indimenticabile il piccolo trekking che faremo a GOUFFRE su sentieri tra mare e scogliere con colori splendidi, mare turchese, tante rocce sparse nel mare qua e là, spiagge di sabbia. La particolarità di questo luogo da favola è la piccola casa tra le rocce che si specchia nell’acqua di un laghetto e si affaccia sul mare.

Pic-nic con frutta sul mare a TREGUIER, poi giretto per il paese carino e caffè nella bella piazza davanti alla cattedrale gotica.

Anche oggi splendida giornata di sole con alcune nuvole che corrono velocissime. La perfetta cornice per un luogo magico della Bretagna che ci ricordavamo e si conferma fantastico: PLOUMANACH,

sito naturale con irreali scogliere rosa e imponenti massicci rocciosi scolpiti da mare e vento e uno scenografico faro dello stesso granito rosa. Trekking tra i massi di granito e il mare con qualche spiaggetta e belle distese di erica.

Molto suggestivo anche il resto della COTE DE GRANITE ROSE tra alte scogliere, piccole cale, spiagge di sabbia con mare limpido, tranquilli borghi di pescatori, barche in secco per la bassa marea.

Pernottiamo in una ferme nella campagna, dove si allevano tante mucche, è un bell’edificio in pietra con i fiori, due cani che ci accorgono scodinzolando e camere molto curate e carine.

6 luglio – Ci svegliamo con il cinguettio delle numerose rondini e la signora ci prepara una bella colazione con prodotti bretoni. Dedichiamo la mattinata ai 3 CALVAIRES di cui la Bretagna è disseminata.

Sono strutture architettoniche originali e uniche della Bretagna, in pietra, raffiguranti le scene della passione scolpite in kersantite, pietra facile da lavorare abbondante in Bretagna. Sono all’interno degli ENCLOS PAROISSIAUX, spazi sacri per la comunità dei villaggi, circondati da un recinto in pietra (passaggio simbolico dal mondo profano a quello sacro) insieme alla chiesa.

La visita di SAINT-THEGONNEC, GUIMILIAU e LAMPAUD-GIUMILLIAU è estremamente suggestiva, sono siti che comunicano la spiritualitĂ  per cui sono stati  costruiti nel 1550-1600. Inoltre si trovano nei classici villaggi bretoni.

Piacevole passeggiata alla PUNTA DI SAINT-MATHIEU, dove si trovano un bel FARO bianco e rosso, i resti di un’abbazia (senza più il tetto come San Galgano) e una chiesetta in pietra: contesto affascinante a picco sul mare con un bel sole e qualche nuvoletta sullo sfondo!

Qui pranzeremo con formaggi francesi e baguette (comprati sul vicino paese) su un tavolo da pic-nic sul mare.

Ci avviamo verso la CHAMBRE D’HOTE BELARD prenotata nella campagna vicino a LOCRONAN, in una bella casa di pietra con un grande giardino fiorito con sentierini tra laghetti, ponticelli, ortensie e piante di ogni tipo. Nella campagna ci sono agli incroci tanti crocifissi in pietra, che sono in pratica MENHIR modificati dalla cristianità.

Passeggiamo per il caratteristico paesino bretone di LOCRONAN con case in granito e un’intatta piazza con un pozzo, perfettamente conservata e di estrema suggestione.

Meno interessante, anche se affacciata sul mare e con belle spiagge di sabbia fine, DOUARNENEZ, capitale bretone per la pesca e la conservazione delle sardine.

Qui ceniamo ottimamente al RISTORANTE LE BIGORNEAU AMOREAUX in una terrazza sul mare con capesante, mules con patate al burro e le imperdibili sardine locali.

7 luglio – Grandioso lo scenario delle falesie all’estremo ovest della Bretagna  a POINTE DEVAN e a POINTE DU RAZ, dove lo sguardo si perde sul mare aperto. Oggi l’oceano è stranamente calmo, ma la statua di NOTRE-DAME DES NAUFRAGES ricorda che in questo mare, attraversato da una forte corrente, tante navi sono in passato naufragate.

Da qui si vedono il FARO DE LA VIEILLE, l’isola di SEIN e, molto lontano, il mitico FARO DI AR-MEN, simbolo del FINISTERE.

Dopo una breve sosta a AUDIERNE, visitiamo la fabbrica che inscatola le SARDINE qui pescate, “LA COMPAGNIE BRETONNE” a PENMARCH e acquistiamo qualche prelibatezza, dopo aver naturalmente degustato; qui vengono anche messe in vaso le alghe che, contrariamente alle previsioni, non sono male (in tutta la Bretagna è molto diffuso l’uso delle alghe, anche alimentare).

Sulla punta estrema della PENISOLA DI PENMARCH si eleva il maestoso FARO DI ECKMUHL con la scenografica (e fotografica) scala a spirale; dalla cima bellissimo il panorama.

Breve sosta nel paese (in realtà non particolare) di PONT L’ABBE’, capoluogo del PAYS BIGOUDEN, conosciuto per i tradizionali costumi delle donne con alte cuffie bianche ricamate.

Verso sera arriviamo al borgo, che giĂ  ricordavamo molto carino, di PONT AVEN, dove abbiamo prenotato due begli appartamenti (JAN E VALERIE), ben arredati e in ottima posizione.

Visita alla BISCUITERIE TRAOUMAD, dove assaggiamo e acquistiamo le galettes, dolci specialitĂ  di Pont Aven. Appena fuori dal paese, in un luogo isolato, si trova la piccola e molto carina CAPPELLA DI TREMALO con  particolare tetto a spiovente asimmetrico circondato da coloratissime ortensie.

Il borgo di PORT AVEN ha belle case in pietra cosparse di cascate di fiori poste lungo le rive del fiume che corre tra massi rocciosi e antichi mulini. Verso la fine del 1800 il borgo divenne luogo di ritrovo e cenacolo artistico di numerosi pittori, tra cui GAUGUIN e ancora oggi nel paese numerosissimi sono gli artisti e le gallerie.

8 luglio – Anche oggi splendido sole, adatto per la piacevole passeggiata mattutina nel bosco sopra i meandri del fiume (il BOIS D’AMOUR) con numerosi angoli e scorci che ispirarono i pittori.

Attraversiamo la splendida campagna bretone con tante casette piene di fiori colorati tra cui numerosissime onnipresenti ortensie, tra prati con mucche e capre.

Decidiamo di esplorare alcuni fiordi della zona, prima di tutto RIEC SUR BELON, con al culmine un porto carino, appartato e molto tranquillo. BELON ha la particolarità di essere un famoso centro di allevamento delle ostriche; visitiamo un’ostricultura e degustiamo le tipiche huitres piatte e molto carnose di Belon, accompagnate da un bicchiere di vino bianco.

Un altro fiordo (DOELAN), ci riserva la sorpresa di un bel FARO VERDE E BIANCO.

Entriamo nella regione bretone del MORBIHAN e siamo piacevolmente colpiti dal porto peschereccio nell’estuario dell’ ETEL, ma soprattutto dal minuscolo villaggio di pescatori di SAINT-CADO,

posto su un isolotto collegato alla terraferma da una diga in pietra. Il contesto è così bello che non possiamo trattenerci dal fermarci a pranzo in un localino sul mare dove mangiamo moules, bigorreaux (lumachine di mare) accompagnati da sidro.

Tappa a CARNAC, dove si trovano inquietanti monumenti megalitici costruiti da allineamenti di migliaia di menhir e dolmen eretti tra il 5000 e il 2000 a.C. per un motivo che nessuno conosce, ma per cui sono state fatte varie ipotesi più o meno fantasiose. A parte la curiosità non comunica una particolare emozione, né la considererei una tappa significativa.

Ci fermiamo, ed è qui che pernotteremo, a GUERANDE, borgo medievale fortificato con bastioni, torri e grandi porte. Bella la chiesa e le viuzze.

Dovunque si vendono il sale e il prezioso fiore di sale delle vicine famose saline e naturalmente lo compriamo. Cena con zuppa di pesce e gallette bretoni al prosciutto e formaggio accompagnate dal solito sidro. Dopo cena ci godiamo il tramonto tra le saline attorno a GUERANDE, famose per il lavoro solo a mano dei PALUDIERI (i lavoratori delle saline). L’ottimo clima ci invita ad una passeggiata tra le scogliere e le spiagge di BATZ SUR MER, ammirando il mare e bevendoci una bella birra.

9 luglio – Lasciamo a malincuore la BRETAGNA e ci avviamo verso la parte occidentale della VALLE DELLA LOIRA. Passeggiata per il carinissimo mercato di prodotti locali di SAUMUR, dove acquistiamo formaggi di una farme, baguette e frutta per il pic-nic che faremo nel parco del castello. L’ennesima bella giornata di sole con il cielo terso e il clima più caldo ma comunque mite fa da splendida cornice allo scenografico CASTELLO DI SAUMUR del XIV secolo.

Costeggiamo la LOIRA fino al bel CASTELLO DI USSE’, posto sull’INDRE. E’ stato il luogo che ha ispirato PERRAUT per “La bella addormentata nel bosco” e decidiamo di visitare anche l’interno e i giardini fioriti.

Molto animata la cittadina di TOURS con la caratteristica PLACE PLUMEREAU incorniciata da antiche case a graticcio.

Nel tardo pomeriggio arriviamo a BOURGES che sarà la tappa dell’ultima nostra notte in Francia. La cittadina ha conservato le sue caratteristiche medievali con graziosi vicoli, case a graticcio e bei palazzi.

Ma il fulcro di BOURGES è la CATTEDRALE DI SAINT-ETIENNE, capolavoro dell’arte gotica francese con 5 portali, vetrate gigantesche e contrafforti maestosi (ARCS BOUTANTS). Cena in un locale carino nel centro storico, concludendo con una goduriosa crepe con cioccolato, mandorle, panna e gelato.

Al calar del sole ci attende un bellissimo spettacolo simile a quello che abbiamo visto a Chartres, le NUITS LUMIERE, spettacolo di suoni e luci che illuminano i principali monumenti della cittĂ  in un bel percorso segnalato da lanterne blu.

10 luglio – Giornata di rientro con pausa pranzo al COLLE DEL MONCENISIO e breve relax al sole in una giornata ancora serena e in cui la montagna rivela il suo consueto fascino.

Vacanze perfette, luoghi bellissimi come ricordavamo, clima che non potevamo desiderare migliore e, inutile dirlo, compagnia fenomenale.

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Pubblicato da bobiworld

Baba, medico nella vita con la passione dei viaggi, Bobo, medico nella vita con passione dei viaggi e della fotografia.. insieme bobi... vi presentiamo il nostro modo di esplorare il mondo con idee, impressioni, appunti di viaggio e consigli utili il tutto corredato dalle immagini scattate in giro per il mondo. Ci accompagna in questo "viaggio" nostra figlia Giada che metterĂ  a disposizione di tutti i ragazzi le sue impressioni ed il suo punto di vista... buon divertimento!!

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