Profumi provenzali

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4 luglio 2016 – Le previsioni prospettano giornate calde, ma non afose e sole, pare che la 04072016provenza-_dsc6100fioritura della lavanda sia al clou, perciò io e Bobo non possiamo non approfittare di qualche giorno di ferie per un’escursione fotografica in Provenza. Usciamo dall’autostrada per la colazione ligure di rito con la focaccia e poi andiamo diretti in COSTA AZZURRA, ma la nostra meta è nell’entroterra e prima tappa sarà ST. PAUL DE VENCE, caratteristico villaggio medievale lungo le cui strette viuzze acciottolate si trovano moltissime originale gallerie d’arte.

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Punto di partenza per esplorare le spettacolari GORGES DU VERDON è il villaggio di CASTELLANE, dominato da un’alta roccia, nelle cui vie passeggiamo. Spuntino con una torta di mandorle acquistata in una boulangerie del paese e poi ci avviamo per la suggestiva strada che domina il lungo canyon (21 Km), solcato dal fiume VERDON, che scorre turbinoso con il suo verde smeraldo tra pareti vertiginose fino a una profondità di 700 metri. Qui molti fanno rafting, numerosi sono i sentieri e i punti panoramici; ci fermiamo a POINT SUBLIME, da cui le gole mostrano la loro maestosità.

05072016provenza-_dsc6202Si rivela una bellissima sorpresa l’alloggio che abbiamo prenotato per la notte, DOMAINE DE BERTRANDY, tipica casa provenzale nel mezzo delle campagne di RIEZ, circondato da campi di lavanda e finocchietto selvatico, cavalli e pecore. Decidiamo di goderci questo bel luogo e, dopo l’aperitivo con vino rosè sulla terrazza, ci facciamo preparare le cena da Celine, la ragazza del domain: pace, silenzio, una vera sensazione di tranquillità e serenità.

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5 luglio (184 Km) – Ottimo risveglio con vista sul campo di lavanda dalla finestra della camera e colazione abbondante in terrazza. Come previsto queste sono le settimane clou per la fioritura dell’inconfondibile manto blu-viola della lavanda, divenuto ormai l’emblema della Provenza. Davvero spettacolare il PLATEAU DI VALENSOLE, dove dovunque troviamo grandi e profumati campi di lavanda. Bobo non resiste dal fermarsi più volte a fotografare. Chioschi per la strada vendono prodotti a base di lavanda e miele, infatti le api tra i fiori sono numerosissime e si sente un ronzio continuo.

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Sosta nel mezzo della campagna all’ABBAZIA DI SILVACANE, in cui risaltano l’armoniosa semplicità cistercense del XII secolo e il chiostro austeramente benedettino.

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05072016provenza-_dsc6301I villaggi rurali di LOUMARIN e BONNIEUX si stagliano tra ulivi, lavanda e viti. In questa zona è stato girato il bel film di Ridley Scott “Un’ottima annata” con Russel Crowe che abbiamo rivisto appena prima di partire. Ci fermiamo al CHATEAU LA CANORGUE, la splendida villa dove è ambientata la maggior parte e del film e produce vini anche nella realtà: degustiamo e compriamo!

 

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05072016provenza-_dsc1802La caratteristica colorazione ocra delle rocce e delle case rende ROUSSILLON un villaggio caldo e accogliente, in cui colori e profumi provenzali raggiungono la massima esaltazione. Assaggiamo un gelato alla lavanda, che consigliamo di evitare: sembra di mangiare un sapone! In particolare merita una passeggiata il SENTIERO DELLE OCRE posto all’interno delle cave, in cui i colori sono incredibili…qui comincia a piovere, ma durerà pochissimo e le nubi si apriranno per fortuna lasciando spazio al sole alla nostra prossima tappa: l’ABBAZIA DI SENANCHE. E’ la seconda delle tre sorelle cistercensi, austera e affascinate per meditare senza distrazioni secondo la regola di San Benedetto, ma il suo fascino è dato, in questi giorni di fioritura soprattutto, dal fatto che è completamente circondata da campi di lavanda (è diventata infatti simbolo della Provenza).

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GORDES, villaggio su un alto sperone su cui si arroccano le case, ci accoglie al tramonto. Raggiungiamo la bella città della Vaucluse che ci ospiterà questa notte, AVIGNONE. L’HOTEL SAINTE-MARTHE è in ottima posizione appena fuori dalle mura e, non ancora 06072016provenza-_dsc6414stanchi per l’intensa ma splendida giornata, ci avviamo per le vie della città. Ovunque troviamo tantissime locandine di spettacoli teatrali, scopriamo infatti che da domani e per tutto luglio si terrà il festival avignonese teatrale, che pare molto famoso e interessante; la città dimostra un’intensa vita culturale e ospita tantissimi teatri, università, scuole di lingue e compagnie teatrali. Cena in uno dei tanti ristoranti con tavolini all’aperto a base di carne alla griglia Bobo e pesce io, seguiti dagli immancabili formaggi.

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6 luglio (176 Km) – Dedichiamo la mattinata all’esplorazione in lungo e in largo di 06072016provenza-_dsc1871Avignone in cui si assapora ancora lo sfarzo del regno dei 7 papi (nel 1330) al Palazzo dei Papi, l’atmosfera artistica dell’imminente festival e dove è piacevolissimo passeggiare tra le vie o fino al famoso PONT D’AVIGNON della canzone, di cui rimangono solo 4 delle 22 iniziali arcate.

 

A FONTAINE DE VAUCLUSE sgorga la sorgente perenne della SORGUE, una delle più06072016provenza-_dsc6461 ricche del mondo. E’ qui che Petrarca visse per 16 anni, scrivendo del suo amore per Laura di Avignone: è un paesino affascinante e anche la sorgente è una bell’oasi di pace. Non ci è invece piaciuto molto il villaggio ISLE SUR LA SORGUE, la cui unica attrazione sono i mulini carichi di muschio.

 

Carinissimo anche se ben conosciuto dai turisti, posto su uno sperone roccioso, LES BAUX DE PROVENCE, in cui si può passeggiare tra le viuzze della fortezza, curiosando nei negozietti di prodotti provenzali fino ad arrivare alla chiesetta da cui si domina la valle. Attorno a LES BAUX si trova la VAL D’ENFER che pare aver ispirato Dante.

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Ci riserviamo per l’ultimo giorno del nostro breve viaggio la CAMARGUE, che occupa la 06072016provenza-_dsc6545zona del delta del Rodano, è caratterizzata da paludi salmastre, laghi, pascoli e dune di sabbia, ambiente ideale per molti specie di animali e vegetali. Abbiamo scelto a SAINTES MARIES DE LA MER l’HOTEL LOU MARQUES, molto carino e ideale per raggiungere la zona dove si trovano locali e ristorantini, la piazza della chiesa e il mare. Cena a base di zuppa di pesce, cozze alla provenzale e carne di toro al RISTORANTE LA GRANGE.

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7 luglio – Colazione con croissant e baguette con burro e marmellata e poi visitiamo il PARCO ORNITOLOGICO lungo i cui sentieri si può ammirare la fauna selvaggia della 07072016provenza-_dsc2182Camargue molto da vicino, in particolare tantissimi uccelli di ogni genere e soprattutto gli splendidi fenicotteri rosa. Torniamo sul mare a SAINTES MARIES e prendiamo un trenino che ci conduce tra gli stagni per arrivare a vedere da vicino tori, cavalli e uccelli vari. Visitiamo poi la bella chiesa di NOTRE DAME DE LA MERE del IX secolo, dalla cui sommità si gode una splendida vista. Aperitivo con ostriche e vino in un baretto sulla riva del mare, un’occhiata alle SALINE DI GIRAUD e poi a casa.

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Pubblicato da bobiworld

Baba, medico nella vita con la passione dei viaggi, Bobo, medico nella vita con passione dei viaggi e della fotografia.. insieme bobi... vi presentiamo il nostro modo di esplorare il mondo con idee, impressioni, appunti di viaggio e consigli utili il tutto corredato dalle immagini scattate in giro per il mondo. Ci accompagna in questo "viaggio" nostra figlia Giada che metterĂ  a disposizione di tutti i ragazzi le sue impressioni ed il suo punto di vista... buon divertimento!!

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