30 giugno 2018 – L’equipaggio storico (purtroppo senza la nostra Giada) si ricostituisce e siamo prontissimi per entusiasmanti veleggiate in terra ellenica. Partenza da città diverse (noi da Milano, Pietro e famiglia da Roma, Maria da Londra e Antonio da Cipro) ma ritrovo alla bella MARINA ALIMOS di ATENE con baci e abbracci. Conosciamo lo skipper APOSTOLOS, simpatico e tranquillo signore apparentemente poco più vecchio di noi, che abbiamo preferito avere con noi per vivere serenamente e con meno responsabilità pratiche (che poi sono sempre del povero Pietro che di vela ci capisce alla grande) la nostra settimana di veleggiata. Gustosa cena greca in un ristorante carino appena fuori dalla marina a base di dolmades, feta grigliata, alici marinate, polpo e calamari alla griglia, souvlaki. Poi breafing con il comandante Apostolos per decidere la rotta della settimana, che naturalmente potremo cambiare in base soprattutto al vento, che le previsioni dicono che aumenterà nel corso della settimana, mentre ci si aspetta sempre sole fisso e caldo.
La barca (BINGO) è un monoscafo di 15 metri con 5 cabine, 3 bagni e una bella dinette, è ordinata e pulita e anche lo spazio nel pozzetto è perfetto per la nostra combriccola.
1 luglio – Sonno rilassante in porto e finalmente si parte. Colazione durante il tragitto con yogurt 
greco e miele (che Apostolos ci ha portato e che produce dalle sue api) e via a motore con qualche tratto a vela. Sosta per il bagno in una bella 
rada sotto a una collina dove si trova un TEMPIO DI POSEIDONE. Pietro, Donatella e Federica si avventurano in lunghe nuotate fino a una grotta raggiungibile con difficili escursioni marine…al loro ritorno pranzo con insalatona di pomodori, tonno, mozzarella e olive condita con l’olio di oliva prodotto da Apostolos.
Navighiamo, prendiamo il sole, leggiamo, pisoliamo, chiacchieriamo e per la sera ormeggiamo 
all’ ISOLA DI KEA a VOURKARI, grazioso molo con casette bianche e ristorantini sulla riva del mare. Raggiungiamo in taxi al centro dell’isola IOULIDA un caratteristico paesino, dove passeggiamo tra case bianche dalle porte e finestre blu, piccole chiesette e negozietti locali: qui si respira l’atmosfera di un autentico paesino greco. Splendido il tramonto sul mare dalla piazza di IOULIDA sorseggiando una bella birra ghiacciata. Cena in un ristorantino poco lontano dalla barca con taramosalada, verdura grigliata, polipo alla griglia, calamari.
2 luglio – Gradualmente tutto l’equipaggio si risveglia e siamo prontissimi per una nuova 
giornata di navigazione, lasciando l’isola di KEA in direzione dell’ ISOLA DI SERIFOS. Mare calmo (fin troppo per le Cicladi che sono conosciute per il 
vento), sole e cielo blu ci accompagnano. Aperitivo con Martini, olive e tacos con tzatziki. Poi Apostolos ci prepara per pranzo un ottimo piatto greco, KAIANA’, a base di pomodoro, feta, uova, cotto a strati in padella senza amalgamarlo: ci piace molto, tanto che facciamo addirittura la scarpetta.
Sosta per il bagno alla splendida BAIA DI KOUTALA all’isola di SERIFOS dove ci sono pochissime barche e una spiaggia pressoché deserta. L’acqua è cristallina e Federica (la nostra esploratrice marina) avvista gallinelle di mare, spirografi e sogliole oltre a una miriade di altri pesci.
Ormeggiamo alla MARINA LIVADHI da dove si staglia sulla collina vicina il bianco bellissimo paesino di HORA, che raggiungiamo con un bus, mentre Pietro e Francesca si inerpicano per le 
bianche scale. E’ un vero spettacolo gironzolare per le stradine tra l’onnipresente bianco che contrasta con il blu di cielo, porte, finestre e sedie. La tranquillità regna sovrana, le persone sono sedute davanti alle case a chiacchierare o a bere in compagnia, c’è qualche taverna che comincia ad animarsi. Raggiungiamo nel punto più alto il KASTRO con
chiesette e cupole bianche, ma da dove soprattutto si gode un fenomenale panorama sulla baia. I mulini a vento rendono ancora più suggestiva l’isola di SERIFOS e proprio vicino a uno di questi ceniamo con una vista spettacolare sul paesino di HORA. Il ristorante OI PLAKES ci riserva ottimi piatti tradizionali a base di carne tra cui apprezziamo in particolare la capra in salsa rossa (morbidissima e squisita) e i souvlaki di maiale oltre all’immancabile feta, questa volta fritta, con un bel bicchiere di vino rosso. Tornati in barca brindiamo con l’OUZO e poi tutti a nanna.
3 luglio – Si parte presto, la giornata è bellissima e un po’ di vento ci permette di aprire, facendo qualche bordo e scialandoci. Il programma iniziale era raggiungere l’isola di KYTHNOS a nord, ma, visto che il vento è buono, apriamo le vele per dirigerci a est verso l’ ISOLA DI SYROS. In navigazione ci godiamo la colazione con caffè, yogurt e uno squisito dolce greco di sfoglia con la crema ancora caldo (ce la ha consigliato Apostolos).
Ci fermiamo in banchina a FINIKAS e da lì esploriamo la vicina costa rocciosa con maschere e pinne, mentre Apostolos ci prepara un’ottima pasta con le melanzane a cui aggiunge l’immancabile feta. Donatella si immerge e ci porta un bel bottino di ricci, che assaporiamo 
subito con il limone. Pausa postprandiale al bar della vicina spiaggia di FINIKAS dove ognuno di noi prende un caffè in una versione diversa (greco, frappè, espresso, freddo, con o senza zucchero). Poi ci attende un bel bagno, con la sorpresa per me spiacevole di una piccola ferita sul piede data dall’aculeo di una tracina. Per fortuna Donatella cerca immediatamente su GOOGLE il modo per neutralizzare il veleno della tracina (che dà paralisi della zone colpita) e consiste nel sottoporre il piede a temperatura molto alta, per esempio mettendolo sotto la sabbia, perciò nessuna paralisi e pericolo rientrato. Di 
ritorno in barca Federica fa amicizia con un diciassettenne norvegese molto carino vicino di barca con cui fa il bagno, poco dopo un altro ragazzino di una barca vicina salva dalla perdita in mare il suo segnalibro scritto in giapponese e glielo restituisce. Prendiamo il taxi per raggiungere la parte opposta dell’isola di SYROS sul versante orientale, dove si trova la cittadina di ERMOPOLI; Pietro come al solito preferisce raggiungerci con una lunga camminata. Passeggiamo sul lungomare, curiosiamo nei vari negozietti e poi cena in un ristorante di cui abbiamo trovato buone recensioni in rete, LEUTARI. La scelta si rivela azzeccatissima per il clima simpatico e accogliente con arredamento molto originale e l’ottima qualità del cibo, in particolare le sardine grigliate, la pasta fredda con salsa di avocado e feta, l’insalata di lenticchie, il maiale al limone; molto interessante anche il rapporto qualità/prezzo, infatti paghiamo in tutto 100 euro in 8 e mangiamo veramente di tutto bevendo vino e birra. Bobo prima del ritorno in barca si ferma in un bar per vedere l’odierna partita dei mondiali e l’equipaggio lo accompagna, poco interessato al calcio, ma molto propenso alle chiacchere.
4 luglio – Si riparte al mattino presto, sole e vento favorevolissimo per la navigazione a vela, emozionante la barca “obliqua” (come dice Francesca), si arriva alla velocità di 8 nodi e ci si diverte un sacco.
Arriviamo verso fine mattinata all’ ISOLA DI KITHNOS dove ci attende un caffè ad un bar con tavolini quasi nell’acqua nel grazioso paesino con belle casette, polipi appesi al sole e pescatori a riva. Acquistiamo pesce fresco dall’aspetto molto invitante e verdure su consiglio di Apo che più tardi si esibirà nella cottura un piatto specialissimo. Bellissimo il bagno nelle pozze di acqua termale, calda, curativa e molto piacevole.
Poi si riparte per raggiungere, nella parte opposta dell’isola di KITHNOS, la BAIA DI KOLONA, dove una stretta striscia di sabbia divide il mare in 2 spiagge indipendenti con acqua blu intenso, 
limpida, con tanti pesci e paesaggio unico. Bagno di gran soddisfazione con tuffi dalla barca filmati da Antonio, escursioni fino alla spiaggia e alle grotte e avvistamento di un polipo da parte di Maria abilmente filmato dalla go-pro da Federica. Nel frattempo Apo ci prepara una zuppa di pesce cucinata con la sua ricetta tradizionale greca davvero spettacolare di cui facciamo bis e tris, facendo zuppetta con il pane di ogni residuo…le 
lische ritornano in mare e attirano una gran quantità di pesci attorno alla barca. L’orario di questo pranzo è più simile a quello della merenda e merita la successiva siesta. Il risveglio è molto vicino al tramonto ed è il momento di raggiungere la spiaggia e poi avventurarci sulla collina fino alla bellissima chiesetta bianca da cui si gode un gran panorama sulla baia. Al ritorno si verifica una disavventura in mare, si rompe il gancio della go –pro, ma un abile salvataggio subacqueo di Pietro ci permette di recuperarla. Anche la cena in barca è spostata verso le 22, seguita da un bell’ouzo e dal relax ad ammirare la stellata.
5 luglio – Uno dei risvegli più piacevoli che si possono immaginare è quello di questa mattina con un bel bagno tonificante nella baia silenziosa per poi risalire in barca rifocillati da una ricca colazione con caffè, yogurt e torta di mele. Lasciamo con dispiacere la splendida baia di KOLONA e l’isola di KITHNOS e riprendiamo la veleggiata aprendo le vele e arrivando fino a 8 nodi e 7 di velocità…si vola!!!
Sosta per il bagno all’ ISOLOTTO AGIOS GEORGIOS, deserto e pieno di pale eoliche in una baia dal mare dai colori cristallini e piena di pesci. Poi di nuovo in navigazione verso la nostra prossima meta, l’ ISOLA DI POROS, dove un bagno di gran soddisfazione ci attende in una rada con acqua limpidissima: tutti in mare con maschere e pinne!
L’approdo per la notte è alla marina di POROS (c’è da notare che in tutti i luoghi dove abbiamo attraccato anche per la notte il costo è nullo o al massimo 5 euro, niente a che vedere con le 
marine in Italia). Passeggiamo fino alla spiaggia e gironzoliamo per le vie del paese tra strette viuzze e casette. Il borgo è tutto un promontorio circondato dalla marina con tante belle barche ormeggiate. Ci godiamo il tramonto e poi cena ottima e abbondante nella TAVERNA DA DIMITRI a base di pesce fresco (stira) alla griglia, octopus, calamari, insalatona, taramosalada e salsa alle melanzane.
6 luglio – Salutiamo POROS e arriviamo alla vicina ISOLA DI METHANA dove facciamo colazione in un simpatico bar vicino all’approdo. Passeggiamo fino alla vicina carina chiesa ortodossa con caratteristica cupola e campanile. E’ una giornata caldissima, il sole è sempre pieno e come in tutte le vacanze non si vede nessuna nuvola. Riprendere la navigazione è l’ideale per goderci l’arietta.
Ultimo bagno di gran soddisfazione in una splendida baia dell’ ISOLA DI PETOPI: ci divertiamo ad esplorare la zona, troviamo (e naturalmente salutiamo e lasciamo in mare) una grandissima conchiglia abitata da un simpatico paguro gigante intento a mangiare un pesciolino. Aperitivo in barca e pasta al pesto con brindisi.
La veleggiata verso ATENE è ottima e raggiungiamo più di 8 nodi di velocità, godendoci il piacere di navigare con il solo rumore del mare e del vento: è sempre un’emozione indescrivibile! In porto siamo un po’ malinconici per la fine di questa splendida settimana di vela, salutiamo l’ottimo skipper Apostolos e ci avviamo alla nostra ultima cena in terra greca in un ristorante molto carino dove ci attendono insalata greca, polpo, taramosalada e buona carne di agnello. Facciamo fatica a lasciare il pozzetto e a smettere di chiacchierare, perché sappiamo che domani ognuno riprenderà il suo volo e per un po’ non ci vedremo.
Grazie a tutti perché siete amici meravigliosi, ci si vede ogni tanto, ma sembra sempre di essere stati insieme il giorno prima: un equipaggio del genere è speciale e merita di essere ricostituito in tante altre belle navigazioni a vela.
