Dalmazia e.. non solo mare agosto 2018

27 agosto – E’ stata un’estate caldissima, ma proprio ieri i temporali hanno rinfrescato e si parte con una splendida temperatura, sole pieno e cielo terso, clima che ci accompagna per tutto il viaggio fino a TRIESTE per poi arrivare in SLOVENIA senza alcuna fila e riposati all’ora di pranzo. Dopo un veloce panino la signora Ana ci attende a PIRANO per mostrarci il simpatico appartamento in una casa antica del centro. La graziosa cittadina sorge su una penisola rocciosa che si protende sul mare.

Prima di tutto, passando per la vicina e più moderna PORTOROSE, arriviamo alle SALINE DI SICCIOLE che esploriamo facendo più che altro una passeggiata tra le vasche multicolori e le montagne di sale. Poi sosta breve in una spiaggia di ciottoli, ma l’acqua è un po’ freddina, visto il temporale di ieri, perciò decidiamo di gironzolare per PIRANO salendo sulle antiche mura, passeggiando per le stradine vitali e caratteristiche, fino ad arrivare al tramonto (oggi splendido) sul mare al capo dove si trovano la Chiesa della Beata Vergine della Salute e il faro. Bellissima esperienza gastronomica per cena al FRITOLIN PRICANTINI in una simpatica piazzetta con ottima fritto e cozze. Poi sosta alla centrale PIAZZA TARTINI, ovale con pavimentazione in marmo, bei palazzi e locali e affaccio sul mare e sul porto. Concludiamo la nostra prima giornata di questa particolare vacanza della nostra famiglia (e quando mai siamo andati via solo noi 3, Bobo, Baba e Giada???) al CAFE’ TEATER sorseggiando una bibita da una splendida terrazza sul mare.

28 agosto – Si parte, abbandoniamo la SLOVENIA e ci attende un’intera mattinata di viaggio, passando per FIUME (RIJEKA in croato) fino a giungere a ZARA (ZADAR). Prendiamo possesso dell’appartamento molto carino e ben curato (malgrado l’esterno sia un palazzo per nulla invitante) e ci precipitiamo nella vicina spiaggia (di roccia come le altre spiagge della Croazia) per un bel bagno ristoratore. La posizione dell’appartamento è ottima anche per visitare il centro storico, perché siamo vicini alle possenti mura cittadine da cui si può entrare in un dedalo di viuzze e piazze con resti romani, edifici paleocristiani, monumenti medievali, chiese gotiche, barocche e palazzi dell’Ottocento. Le vie sono tutte lastricate di pietra bianca, colore predominante negli edifici, tutti ben tenuti. Curiosiamo nei negozietti, assaggiamo e acquistiamo il tipico liquore maraschino ricavato dalle ciliegie. Poi rimaniamo per un po’ incantati nel posto più suggestivo del centro storico, dove nell’antichità sorgeva il foro romano e ora si trovano, come se si trattasse di un museo a cielo aperto, resti di colonne, sarcofagi, archi romani, posti vicino nella stessa piazza a 3 splendide chiese bianche con campanili, tra cui la CHIESA DI SAN DONATO con la singolare pianta circolare. Il nucleo urbano di ZARA si trova su una penisola protesa nel mare alla cui sommità si trovano 2 moderne e curiose installazioni artistiche. La prima è l’ORGANO DEL MARE, gradoni sul mare sui quali ci si può sedere per godere il suono (o meglio effetti musicali unici) di onde e vento incanalate in canne con prese d’aria. La seconda installazione (anch’essa dell’architetto BASIC) è il SALUTO DEL SOLE, un cerchio del diametro di 22 metri che sprigiona dal tramonto una vasta gamma di luci che si accendono grazie all’energia immagazzinata nella giornata. Il tramonto sul mare è suggestivo visto dall’ORGANO DEL MARE con il sottofondo dei suoni delle onde. Cena al consigliatissimo ZADAR JADERA TRADITIONAL RESTAURANT, all’aperto, di fianco alla bella CHIESA DI ST.CHRYSOFONUS dove mangiamo piatti diversi che poi assaggiamo tutti e 3 e ci soddisfano molto: pastikada (tipico piatto dalmata che è una specie di brasato) con gnocchi, fritto misto di pesce e tonno alla griglia (morbidissimo).

 

29 agosto – Anche oggi è una splendida giornata di sole con temperatura ottima e cielo azzurro intenso. Il tragitto in auto per arrivare al PARCO NAZIONALE DI KRKA è piuttosto breve e ci godiamo la spettacolare visita di questa meraviglia della natura tra cascate alte più di 20 metri, canyon, laghetti, mulini, gradinate di travertino, vegetazione lussureggiante, il tutto facendo una bella passeggiata, resa più agevole dalle passerelle di legno. Culmine dell’escursione è lo specchio di acqua dai colori cristallini nel quale si getta la bellissima CASCATA SKRADINSKI, nel quale facciamo tutti e 3 un bagno ristoratore dopo la camminata e di gran soddisfazione per la suggestione del luogo.

Tappa al borgo di SEBENICO dove facciamo uno spuntino, beviamo una birretta e passeggiamo per le caratteristiche vie del porticciolo fino alla cattedrale, che ha la particolaritĂ  di aver scolpite nella pietra bianca di BRAC della facciata laterale teste di uomini e donne del paese di ogni etĂ  con gusto del dettaglio.

Nella vicina TROGIR abbiamo prenotato un bell’appartamento in una casa romanica in pietra, che sarĂ  la nostra base per esplorare la cittadina, il cui centro storico è posto su un’isola a ha una vivace impronta veneziana. La CATTEDRALE DI SAN LORENZO è un capolavoro romanico e dalla cima del suo campanile si gode un panorama fenomenale su tutto il paese. Sono  ideali per una bella passeggiata la zona del lungomare e le viuzze ben curate e lastricate, sempre bianche e pulitissime. Cena con una lussuriosa grigliata mista di pesce al RISTORANTE PICCOLO PONTE e poi torniamo alla piazza centrale per un drink mentre una compagnia di danza e canto dalmata si esibisce.

30 agosto – Ci risveglia di prima mattina il movimento del letto e uno spostamento degli armadi, terremoto magnitudo 5.5, per fortuna con epicentro più nell’entroterra e senza danni: un po’ di fifa ma scopriamo che non è successo niente da nessuna parte e ci rincuoriamo.

Sole, ancora sole splendente e più caldo dei giorni scorsi, cosa che ci invita presto ad una sosta per un bel bagno in una caletta di sassetti bianchi con pochissima gente, che troviamo sul nostro tragitto. L’acqua è cristallina e con tanti pesci e il bagno è un vero piacere.

Si riparte superando il confine con la Bosnia per una strettissima striscia sul mare, per poi tornare in Croazia e percorrere una spettacolare strada costiera costellata di tante calette e di rocce, davanti alla quale miriadi di isole rendono il paesaggio piacevolissimo.

 

Ci avviciniamo alla splendida DUBROVNIK, l’antica RAGUSA, città con dominanza di palazzi e bastioni di pietra bianca, viuzze lastricate anch’esse bianche e tetti rossi. Dopo i bombardamenti della guerra 1991-92 che l’avevano pesantemente sfregiata, DUBROVNIK ha saputo reagire ed è rinata più affascinante di prima. E’ anche diventata set cinematografico di varie saghe, in particolare GUERRE STELLARI e soprattutto IL TRONO DI SPADE, che attrae in città molti appassionati. Bella la passeggiata sulle poderose mura di pietra, da cui si assiste ad un panorama fenomenale: sono lunghe quasi 2 Km ed erano state erette a difesa della città e del porto, da sempre l’ultimo approdo sicuro per le navi dirette dall’Adriatico in Oriente. Non ci stanchiamo di gironzolare per le viuzze, lungo lo STRADUN che è l’animata via principale fino alla LOGGIA DELLE CAMPANE, alla FONTANA D’ONOFRIO e alla COLONNA D’ORLANDO tra chiese, conventi e per le vie attorno al bel porto.

 

Cena al simpatico RISTORANTE BARICA, piccolissimo, dove mangiamo buoni hamburger di polipo o tonno, ostriche e gamberi fritti. Torniamo al COCOON HOSTEL stanchi ma entusiasti di DUBROVNIK.

31 agosto – Decidiamo di goderci la città di DUBROVNIK al mattino presto quando è quasi deserta ed è ancora più affascinante con i negozi chiusi e una vera atmosfera antica da “Trono di spade”, passeggiamo su e giù e curiosiamo per le viuzze.

Si riparte alla volta della BOSNIA diretti a MOSTAR. Facciamo una tappa a MEDJUGORJE, che dovrebbe essere una meta di gran spiritualità dove nel 1981 è apparsa la Madonna a ragazzi del luogo (evento non ancora riconosciuto dalla Chiesa), in realtà (come quasi sempre mi è capitato nei vari santuari dove sono capitata nel mondo) non riesco a cogliere molto lo spirito religioso. Premetto che sono credente e praticante, ma mi pare poco spirituale, piuttosto superstizioso e un po’ pagano con il gran numero di oggetti pseudo religiosi in vendita nei numerosissimi negozietti vicino a scarpe e maglie di marca taroccati attorno alla chiesa (per di più per niente bella).

 

 

Ripartiamo per le strade poco frequentate della BOSNIA tra paesini che sembrano rimasti ad un tempo antico fino ad arrivare alla cittadina di MOSTAR, che si rivelerà una bellissima sorpresa. L’hotel che abbiamo prenotato è carino e poco lontano dal famoso ponte e dal centro. E’ una città multietnica, punto di congiunzione tra il mondo orientale e quello occidentale e in cui convivono 4 etnie religiose (cattolici, ortodossi, islamici ed ebrei). L’atmosfera che si respira è unica e suggestiva, sembra di essere in oriente, la gente è cordialissima e molto ospitale, i prezzi di qualsiasi cosa bassissimi.

 

Lo STARI MOST (il PONTE DI MOSTAR) è uno dei luoghi più ricco di ricordi legati alla recente guerra dei Balcani degli anni ’90, infatti è stato distrutto nel 1993 e ricostruito nel 2004, diventando simbolo del tentativo di pacificare le etnie dopo il genocidio. Vicino al ponte conosciamo un simpatico signore (Mustafà), che ci invita in un luogo panoramico all’imbocco del ponte a bere con calma caffè turco e limonata e ci racconta in perfetto italiano di essere stato in Italia per 20 anni e di essere tornato a godersi la sua terra dopo la guerra, lasciando i suoi figli nell’attuale caos italiano. Alcuni ragazzi arditi si tuffano dall’alto ponte, al di là e al di qua del ponte si trovano numerosi simpatici negozietti con begli oggetti di artigianato, cibi e atmosfera totalmente orientale. E’ l’ora in cui il suono del muezzin si diffonde in tutta Mostar dal minareto richiamando i fedeli alla preghiera. La sponda del fiume croata (e cristiana) ha avuto meno segni della guerra, mentre la sponda con popolazione in maggioranza mussulmana (i BOSGNACCHI) è stata quasi rasa al suolo dal conflitto e ancora si notano su parecchie case i resti delle mura bombardate e i segni dei proiettili. Il museo della guerra degli anni ’90 è ben fatto e dà un’idea e un’inquietante ricostruzione anche fotografica del terribile genocidio in un’epoca così vicina a noi e in un paese così vicino all’Italia. Concludiamo la giornata con l’ottima e abbondante cena al ristorante FOOD HOUSE MOSTAR a base di carne alla griglia (in particolare buonissimi i CAVAPCICI) e dolci tipicamente orientali (BAKLAVA) con abbondante birra in un bel locale all’economica cifra di meno di 10 euro a testa. Ci fermiamo all’aperto assieme a tante altre persone soprattutto giovani ad ascoltare un gruppo che suona benissimo con un bravissimo cantante, piacevole conclusione di un’ottima giornata con un clima anche oggi perfetto e la bella sorpresa qui come dovunque nel nostro viaggio di nessuna zanzara (chissà quale sarà il motivo per cui proliferano dal nostro lato dell’Adriatico!).

1 settembre – Salutiamo con dispiacere la bella MOSTAR, superiamo il confine della BOSNIA e torniamo in CROAZIA verso il mare, costeggiando la splendida costa dalmata tra DUBROVNIK e SPALATO, tra le più belle per mare cristallino, bianche spiaggette di sassetti, rocce e simpatici paesini. Acquistiamo in una panetteria il tipico BUREK (sfoglia con ripieno di formaggi buonissima) e qualche frutto (fichi, pesche) in uno dei numerosissimi banchetti lungo le strada, con cui pranziamo alla famosa SPIAGGIA DI BRELA. Bel bagno, acqua tiepida, posto interessante anche per una vacanza più stanziale perché ci sono in vicinanza case sul mare carine e un lungo percorso pedonale sulla riva. Passiamo, sempre sulla costa, da qualche paesino, il più interessante dei quali ci pare OMIS.

Arriviamo a SPALATO (SPLIT in croato), dove abbiamo programmato di rimanere 2 notti a VILLA MARJAN, comodo per raggiungere il centro storico a piedi. L’appartamento è posto nel verde PARCO DI MARJAN dove si trovano le spiagge di SPALATO: scegliamo per il bagno del pomeriggio KASJUNI BEACH in una bella baia sempre con acqua cristallina, pesci e fondale roccioso. E’ ancora una bella giornata di sole e ne approfittiamo per goderci il tramonto facendo una prima passeggiata per il centro storico di SPALATO, la cui pietra bianca prevale nell’architettura dei palazzi e nella strada. E’ straordinario pensare che siamo proprio nella grande e benissimo conservata residenza dell’imperatore DIOCLEZIANO risalente all’anno 300 e nei secoli trasformata in cittadella dove la popolazione locale trovò rifugio protetta dalle mura, stabilendo qui la propria dimora. Ceniamo benone al RISTORANTE SEMAFOR vicino alle mura con formaggio di PAG, risotto ai frutti di mare e branzino ai pinoli e vino. Ci fermiamo a sentire un cantante di musica internazionale nel PERISTILIO, immerso tra le le pietre antiche tra tantissime persone sedute sugli scalini (il bar serve bibite a chi vuole sulla scalinata e fornisce i cuscini su richiesta).

2 settembre – Giornata interamente dedicata a goderci con calma il bel centro storico di SPALATO. Dalla maestosa PORTA AUREA  a nord scendiamo verso il PERISTILIO, fulcro della cittĂ  ora e del PALAZZO DI DIOCLEZIANO in epoca romana. Da qui entriamo a visitare la CATTEDRALE (giĂ  MAUSOLEO dell’imperatore) e il TEMPIETTO dedicato a GIOVE (ora BATTISTERO). Ovunque colonne e resti romani per le strade e nei cortili, i negozi hanno antiche pavimentazioni e l’asse principale della viabilitĂ  è il cardo romano.

Passiamo al MERCATO DEL PESCE, ricchissimo anche quando ci arriviamo noi che non è piĂą al mattino presto e poi esploriamo i sotterranei del palazzo. Pranziamo con il solito buon burek e con un frullato di  frutta (smootie) e poi assaggiamo le tipiche FRITULE in un banchetto del porto. Non può mancare un soddisfacente giro di shopping da cui è necessario riposarci prendendo caffè e bibite in uno dei tanti localini sul lungomare. Cena interessante al RISTORANTE MAG DOG a base di insalata di polipo, tonno alla griglia e calamari. Scopriamo che in un parco del centro si tiene in questi giorni un festival di musica jazz e blues e ci fermiamo ad ascoltare bevendo cidro. Arriviamo a casa giusto in tempo prima che si scateni un bel temporale.

 

3 settembre – Lasciamo SPALATO pronti per la nostra ultima tappa, il LAGO DI PLITVICE, che raggiungiamo in tarda mattinata. Il meteo non sembra dalla nostra parte, ma in realtà solo scrosci di pioggia si alternano al sole e la visita di PLITVICE sarà spettacolare. Il parco è enorme, ben tenuto e organizzato, si seguono sentieri tra i boschi, mentre nelle zone delle cascate ci sono chilometri di passerelle in legno. La VELIKISLAP (GRANDE CASCATA) è il punto più spettacolare di PLITVICE, bellissimi i laghi e le cascatelle che si susseguono. Per raggiungere la parte superiore del parco attraversiamo uno dei laghi più grandi con una barca fino ad un’altra maestosa cascata che precipita su tappeti di muschio in una successione di pozze e ruscelli. L’hotel che abbiamo scelto (PENSION KRIZMANIC) è poco lontano dall’ingresso del parco e ha anche un ottimo ristorante, dove scegliamo una bella grigliata di carne.

4 settembre – Colazione abbondante per prepararci al viaggio che ci condurrĂ  a casa. Tappa per pranzo al paesino sul mare di DUINO, dopo TRIESTE, al RISTORANTE IL PESCATORE  a base di pasta alle vongole e sarde al saor. In Friuli passiamo per le strade dei vini e non possiamo esimerci dal sostare in una cantina, degustare e naturalmente acquistare.

Un grazie particolare alla nostra Giada, piacevolissima compagna di viaggio: ci siamo ricordati dopo qualche anno che essere in giro insieme è sempre bello!

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Pubblicato da bobiworld

Baba, medico nella vita con la passione dei viaggi, Bobo, medico nella vita con passione dei viaggi e della fotografia.. insieme bobi... vi presentiamo il nostro modo di esplorare il mondo con idee, impressioni, appunti di viaggio e consigli utili il tutto corredato dalle immagini scattate in giro per il mondo. Ci accompagna in questo "viaggio" nostra figlia Giada che metterĂ  a disposizione di tutti i ragazzi le sue impressioni ed il suo punto di vista... buon divertimento!!

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