23 aprile – E’ il compleanno di Giada, il momento giusto per una puntatina, breve ma al solito intensa, in una delle poche capitali europee che né noi né gli amici Soffi abbiamo mai visitato: VIENNA.
Malgrado la sveglia all’alba, alle 7 a Milano Malpensa siamo già tutti pronti a chiacchierare e a programmare entusiasti la nostra mini vacanza. Puntualissimi, siamo accolti a Vienna da una splendida giornata di sole primaverile e, dopo aver lasciato i bagagli in hotel (raggiunto con la comoda metro dall’aeroporto), iniziamo a percorrere la lunga MARIAHILFER STRASSE disseminata di bei negozi di ogni genere, soprattutto catene di abbigliamento (la solita triste globalizzazione!), ristoranti, caffè. C’è tanta gente che passeggia tranquilla malgrado la giornata feriale, l’atmosfera è serena, le strade molto pulite.
Arriviamo al MUSEUMSQUARTIER grande area dedicata all’arte moderna costruito al posto delle antiche scuderie imperiali con ampi cortili (tra cui un originale museo tutto in basalto e uno tutto in calcare) nei quali troviamo molti giovani e famiglie seduti a leggere, prendere il sole, chiacchierare e anche lavorare al PC. Da lì, superata l’imponente porta BURGTOR, si raggiunge l’HOFBURG, il palazzo della Corte, centro del potere degli ASBURGO e poi le belle vie centrali fino al GRABEN, antico fossato romano colmato nel XIII secolo, con lussuosi ed eleganti edifici.
Visitiamo la bella CATTEDRALE DI SANTO STEFANO dall’interno gotico fiammeggiante e poi pranziamo al RISTORANTE FIGLMULLER, caratteristico locale dove si cucina le tipica WIENER SCHNITZEL, gigantesca cotoletta grande più di una pizza; avevamo avuto per fortuna l’accortezza di prenotare da casa tramite internet, scelta azzeccata per evitare le file.
Nel pomeriggio, pur un po’ appesantiti dal pranzo, gironzoliamo per le vie del centro tra chiese, bei palazzi, numerosi musicisti di strada che suonano musica classica, vediamo teatro, RATHAUS, parlamento e poi festeggiamo il sedicesimo compleanno di Giada in una storica pasticceria con una bella torta SACHER.
Abbiamo camminato tanto e torniamo in albergo distrutti ma soddisfatti per la giornata.
24 aprile – Sempre a piedi raggiungiamo il maestoso CASTELLO DI SCHONBRUNN, residenza estiva degli ASBURGO con sale regno del rococò, cortile d’onore, specchiere, cristalli, affreschi originali; seguiamo con interesse la storia degli Asburgo e la descrizione delle sale con un’audioguida simpatica e non noiosa. Passeggiamo per i giardini ben curati con viali di siepi, aiuole fiorite e fontane fino alla GLORIETTE, galleria neoclassica sulla sommità della collina da cui si gode un bel panorama; poi ci divertiamo perdendoci nei labirinti di siepi e immaginando la principessa Sissi che faceva altrettanto…
Con la metro (è una delle poche volte in cui ci concediamo un mezzo diverso dai nostri piedi!) arriviamo al PRATER, grande parco la cui ruota panoramica è un vero e proprio emblema di Vienna. Pranziamo a un chiosco con hot-dog e patatine, scegliamo tra le numerose attrazioni da luna-park (carine, con aspetto d’epoca) una discesa sull’acqua su piattaforma girevole (molto girevole!) e poi passeggiamo fra gli ippocastani, riposando sdraiati sull’erba. Il tempo è sempre bello e c’è il sole (contrariamente alle previsioni), ci piace notare il fatto che in tutta la città ci sono moltissimi parchi, molto frequentati: ai viennesi piace stare all’aperto, leggere sdraiati sul prato, giocare a palla, portare a spasso i numerosi bimbi sempre molto indipendenti e poco lagnosi.
Sulla strada del ritorno ci fermiamo alle HUNDERTWASSERUAUS, che vorrebbero ricordare l’irregolarità e l’eclettismo di Gaudì con colonne inclinate, facciate con mosaici e specchi, davanti a cui la pavimentazione stradale si solleva dove spuntano gli alberi.
Ripercorriamo la MARIAHILFER STRASSE con gambe e piedi un po’ provati fino ad arrivare per cena alla carina brasserie vicina all’albergo, MARIAHILFERBRAU, dove mangiamo bistecche con formaggio, gulasch e canederli. Birretta in poi tutti a nanna.
Curioso il fatto che durante la cena incomincia a diluviare, pioverà tutta la notte e… miracolosamente al mattino siamo graziati fino al momento di prendere l’aereo (magia bobica!).
25 aprile – Simpatico l’esordio della giornata nel brulicante NASCHMARKT, bel mercato semipermanente ricco di prodotti alimentari etnici oltre che austriaci.
Dopo l’originale architettura bianca con cupola dorata della SECESSION e le celebri sale da concerto, dove si tiene anche il concerto di Capodanno, sostiamo nella KARLPLATZ alla barocca KARLSKIRCHE. Poi ci dedichiamo alla pittura al BELVEDERE, 2 splendidi castelli costruiti nel diciottesimo secolo come residenza estiva del principe Eugenio di Savoia. Belli i giardini, gli appartamenti e le sale di rappresentanza, ma soprattutto notevoli le collezioni di arte pittorica, il cui cuore è costituito dalla collezione più grande del mondo dei dipinti di GUSTAV KLIMT, tra cui il famoso “Bacio”.
Pranzo veloce in uno dei locali della catena NORD-SEE, un fast-food di solo pesce decisamente interessante. Ritorniamo al GRABEN, entriamo in qualche negozio e poi facciamo merenda con la Sacher e altre delizie al cioccolato alla pasticceria DEMEL, vera istituzione dolciaria viennese, che si contende il primato di miglior Sacher con il caffè Sacher. Ora i piedi chiedono riposo dopo l’ultima fatica di recuperare i trolley in albergo…e alle 20.30 si riprende l’aereo.
Decisamente Vienna è piaciuta a tutti noi per la serenità che ci comunica, per l’arte e l’architettura, per le residenze imperiali, per le numerose aree verdi vissute intensamente dai viennesi, per la gastronomia tipica e i dolci in particolare: siamo prontissimi a un altro viaggio in AUSTRIA….