VIA DEL SALE E TREKKING 5 TERRE giugno 2020

L’epoca Covid, vissuta sia come medici che come cittadini italiani, ci ha fortemente provato e questi mesi sono stati davvero difficili e angosciosi. Abbiamo bisogno di ricaricare le pile a contatto con la natura, godendoci il silenzio e le bellezza che abbiamo vicino a casa.

E’ la perfetta occasione per affrontare l’impegnativa VIA DEL SALE, trekking dalla pianura al mare attraverso l’Appennino, che ripercorre le antiche vie commerciali tra i porti liguri e la pianura padana, attraverso le quali si trafficavano varie mercanzie e in modo particolare l’indispensabile sale. Mulattiere, sentieri e percorsi nei boschi oggi costituiscono un percorso di trekking bellissimo, anche se piuttosto impegnativo, in particolare se (come anche noi faremo) ti devi portare i cambi per il viaggio nello zaino sulle spalle.

14 giugno – Io, Bobo, Beppe e Rossana arriviamo in macchina fino al paesino di CASTELLARO, sopra VARZI. Dopo un caffè di incoraggiamento al RISTORANTE PRIMULA BIANCA e due chiacchere con Iuri sul percorso che intendiamo fare, iniziamo il primo tratto subito in salita della via del sale. Dopo pochissimo troviamo una distesa di fragoline di bosco e la sosta è decisamente d’obbligo.

Attraversiamo boschi di alti faggi attraverso cui penetra la luce del sole, ma sia qui che più avanti nella giornata troviamo alcune zone fangose visto che nei giorni scorsi ha piovuto molto. I sentieri sono comunque ben tenuti, la segnaletica è perfetta e le aree boschive si alternano a prati e bei pascoli invasi da fiori multicolori. Tantissimi sono i gialli maggio penduli e i fiori lilla, rossi e viola…con farfalle e insetti che impollinano.

Dopo una breve sosta al rifugio PIAN DELLA MORA, riprendiamo il cammino con i nostri grossi zaini in spalla fino al MONTE BOGLELIO, ammirando lo splendido panorama fino al PENICE e al LESIMA e alla valle dall’alto spaziando su tutta la pianura, arrivando addirittura a vedere la neve delle Alpi. Dopo il pranzo al sacco in un bel prato, ci inerpichiamo fino al MONTE CHIAPPO a 1700 metri, paradiso dei bikers che arrivano fino qui in seggiovia e poi si lanciano letteralmente sui ripidi sentieri in discesa. Il Monte Chiappo è un punto estremamente panoramico a cavallo delle regioni e lo sguardo da qui spazia sui monti e sulle valli a 360 gradi.

Scendiamo a CAPANNE DI COSOLA, dove pernottiamo in un bell’hotel isolato con camere molto carine in legno recentemente ristrutturate da cui si gode un panorama notevole sulla valle. Qui ci viene servita un’ottima cena con piatti di qualità. Da segnalare anche la gentilezza e la simpatia della famiglia dei titolari.

Oggi abbiamo percorso 15Km con un dislivello di 1100 metri.

15 giugno – Oggi è un giorno speciale perché il nostro Beppe compie 60 anni, lo festeggeremo in cammino con un bel brindisi in serata.

Il trekking prosegue su mulattiere e sentieri, panoramici crinali, boschi rigogliosi e pascoli invasi da fioriture multicolori, tra cui anche oggi tantissimi meravigliosi maggiociondoli. Il percorso ci riserva parecchi faticosi saliscendi su e giù per i colli fino ad arrivare all’altezza massima di 1650 metri. Troviamo ancora dislivelli fino a CAPANNE DI CARREGA, la giornata è sempre serena con un bel cielo blu e qualche nuvola all’orizzonte. Da qui si entra nel verde PARCO NATURALE DEL MONTE ANTOLA al confine tra il Piemonte di Alessandria e la Liguria, in lontananza si vede il LAGO DI BRUGNETO. Sentiamo rumori e vediamo passare qualche cinghiale, per fortuna non vicinissimo a noi.

Arriviamo al RIFUGIO ANTOLA piuttosto affaticati, ma ancora non sappiamo che la vera difficoltĂ  del percorso deve ancora venire: inizia a piovere, poco ma in modo fastidioso, e dobbiamo affrontare una lunghissima discesa in mulattiera con sassi scivolosi e fango; i bastoncini ci aiutano un po’ ma facciamo molta fatica. Arrivati  DONETTA un cerbiatto ci attraversa la strada, è tardo pomeriggio e finalmente arriviamo sfiniti a TORRIGLIA. Qui ci riposiamo al CENTRO EQUESTRE MULINO DEL LUPO dove ceneremo abbondantemente e ci attenderĂ  il meritato riposo ristoratore.

Oggi abbiamo percorso 26 Km con 985 metri di dislivello.

16 giugno – Bobo parte subito sulle orme degli antichi viandanti, mentre io, Beppe e Rossana, ancora un po’ sconvolti dalla discesa di ieri dal monte Antola, facciamo prima un giretto per le strette vie del bel borgo medievale di TORRIGLIA con casette in pietra. Acquistiamo i canestrelli, biscotti tipici del paese, poi facciamo un piccolo tratto del percorso in bus fino a BARGAGLI. Da qui riprendiamo il cammino sulle stradine liguri fino a SANT’ALBERTO e poi su ripidi sentieri e mulattiere tra fitti boschi e ampi prati con la consueta fioritura. Notiamo varie impronte di animali, mucche e qualche gruppetto di cavalli selvatici. La giornata è in prevalenza serena con qualche passeggero annuvolamento e qualche goccia di pioggia che si dissolve quando arriviamo alla nostra meta di oggi: USCIO, dopo aver percorso 24Km con 591 metri di dislivello.

Alloggiamo al B&B MARGHERITA, molto carino, con una grande terrazza tutta per noi da cui si vede in lontananza il mare e un bel giardino con una piscinetta. Gentilissimi Marcello e moglie, che gestiscono la struttura e ci accolgono con simpatia, ci spiegano le particolarità del paesino e dopo cena ci portano addirittura il limoncino in terrazza. Ceniamo nella piccola piazza di USCIO con trofie al pesto, pansotti al sugo di noci, focaccelle al formaggio, frisò e pesce in carpione.

17 giugno – Dopo un’abbondante colazione con focaccia ligure e torta fatta in casa, la signora ci omaggia di un bel saponcino alla lavanda fatto da lei e Marcello ci accompagna per un primo tratto del nostro trekking, mostrandoci come, insieme ad altri volontari del paese di Uscio, si cura della manutenzione dei numerosi sentieri della zona. Ancora una volta abbiamo la conferma del fatto che l’iniziativa privata deve supplire a quello che l’amministrazione pubblica dovrebbe fare e quasi mai fa.

C’è un bel sole, il percorso tra boschi e prati verdi è anche oggi  piacevolissimo anche se faticoso.

Durante il nostro itinerario lungo la VIE DEL SALE abbiamo trovato poche altre persone dedite a un simile trekking, visto anche il periodo post lockdown, ma abbiamo fatto comunque quattro chiacchere con due simpatici signori di Bressana, un solitario ragazzo di Brescia che camminava velocissimo e dormiva in tenda, due giovani fratelli di Lecco uno dei quali è metereologo.

La discesa verso il mare prosegue e arriviamo a RUTA per poi affrontare l’ultimo sentiero fino a CAMOGLI: siamo felicissimi e molto emozionati per aver portato a termine la VIA DEL SALE, splendida come panorami e come esperienza, anche se più difficoltosa dal punto di vista fisico di come ce la immaginavamo.

Dopo il percorso di oggi di 12Km, ci meritiamo la fenomenale focaccia al formaggio con una bella birra. Camogli è sempre uno splendido paese ed è piacevole passarci qualche ora, stando un po’ anche in spiaggia e pucciando i piedi in mare.

Da ora comincia la seconda parte della nostra avventura di TREKKING ALLE 5 TERRE, infatti prendiamo il treno da CAMOGLI fino a LEVANTO, delizioso borgo con una grande spiaggia di sabbia e un bel centro storico.

Alloggiamo a “LE ONDE”, un B&B molto curato nei particolari in impronta marinara, nuovo, pulito e in bella posizione. Esploriamo i caruggi del borgo fino alla bella CHIESA DI SANT’ANDREA dalle caratteristiche fasce di marmo bianco e nero con un bel rosone, posta in una piazzetta piena di oleandri fioriti.

Ceniamo all’ottimo RISTORANTE TUMELIN con deliziosi antipasti di pesce caldi e freddi e tagliolini al polpo.

Scopriamo che Levanto è la patria dei surfisti, che vediamo numerosissimi tra le onde mentre passeggiamo sul lungomare. Concludiamo la giornata con un bel limoncino, preparato con i limoni di Corniglia dalla moglie del gestore del B&B Claudio.

18 giugno – Dopo un bella colazione nel giardinetto del nostro ben attrezzato alloggio, passiamo per le vie centrali di LEVANTO per poi iniziare la camminata sulle montagne e tra la boscaglia, tra scalinate di sassi, saliscendi che mettono a dura prova le gambe, sempre però godendo panorami sensazionali sul mare.

Arriviamo a MONTEROSSO, la prima delle CINQUE TERRE, piuttosto affaticati, ma ci ritempriamo con focaccia e frutta sul lungomare del paesino, poi relax per un caffè e passeggiata esplorativa per i caruggi.

Riprendiamo i sentieri irti e ripidi che scavallano i monti, passando in mezzo alle coltivazioni terrazzate, in particolari viti e limoni. Camminiamo a mezzacosta tra i muretti a secco a picco sul mare fino a che compare alla vista lo splendido paesino di VERNAZZA. Il cielo è terso, il clima ottimo e siamo ripagati dalla fatica della camminata con lo spettacolo che la natura ci offre.

A VERNAZZA soggiorniamo nel bell’appartamento che ci ha affittato la simpatica Barbara, una nostra coetanea lombarda che si è trasferita qui. La casa è molto carina, ben arredata e attrezzata, in ottima posizione in pratica sulla piazzetta sul mare. Gironzoliamo per i caruggi del paese e poi ci rilassiamo con un bello spritz in un bar sul mare.

Cena notevole da GIANNI FRANZI in una location speciale tra barchette colorate nel porticciolo; apprezziamo in particolare il piatto caratteristico di Vernazza, la terrina di acciughe, patate e pomodori,che troviamo molto gustosa.

19 giugno – Dopo la colazione nella bella casetta, Bobo e Beppe partono a piedi, io e Rossana in treno verso la vicina CORNIGLIA. Il borgo è l’unico delle 5 TERRE che non è sul mare ma sorge su un promontorio roccioso alto circa 100 metri. Ci sono varie terrazze panoramiche e numerosi sentieri tra le rocce a strapiombo sul mare e la vegetazione rigogliosa con bouganville, ortensie, tanti fiori di ogni colore, viti e limoni. Dopo esserci rifocillati con una buona focaccia, prendiamo il treno verso MANAROLA, paesino con abitazioni variopinte che si affacciano sulla via principale. Sono suggestivi gli stretti caruggi lastricati in pietra, le viuzze sul mare e la panoramica piazzetta.

La VIA DELL’AMORE, a picco sul mare, congiungerebbe MANAROLA e RIOMAGGIORE, ma è purtroppo percorribile solo per un breve tratto, dopo una frana che si è verificata qualche anno fa. E’ l’ora dell’aperitivo in un bar sul mare a base di vino bianco locale.

Il treno ci conduce alla vicinissima RIOMAGGIORE in una splendida giornata di tiepido sole. Qui l’affittacamere “SCORCI DI MARE” ci ha riservato una location fenomenale: la nostra è la casetta gialla direttamente sul mare che si vede nella foto più famosa di RIOMAGGIORE. Le camere sono curate e molto, molto carine con le finestre sul mare abbiamo la terrazza tutta per noi: una vera chicca. Un po’ di relax, poi caffè in un vicino bar panoramico.

Esploriamo le stradine, gli stetti passaggi e gli angolini nascosti di Riomaggiore con le casi-torri costruite sulla scogliera e i sentieri a picco sul mare. Bella la CHIESA DI SAN GIOVANNI BATTISTA con il grande rosone in marmo bianco.

Compriamo una bottiglia di vino bianco delle 5 terre e godiamo l’aperitivo dalla meravigliosa terrazza della nostra casa guardando il mare.

Ceniamo al RISTORANTE stellato DAU CILA posto sulla strada in discesa davanti a casa tra barche ormeggiate e case pittoresche, dove si trovano sia piatti di mare che ricette liguri tradizionali. Scegliamo trenette al pesto, tagliolini alle acciughe e fritto di pesce e verdure dalla perfetta cottura, il tutto innaffiato da vino delle 5 terre, chiudendo poi il pasto con sciacchetrĂ  e cantucci.

20 giugno – Dormiamo cullati dal vicinissimo piacevole rumore delle onde e ci godiamo una lunga colazione sulla nostra bella terrazza. A malincuore lasciamo Riomaggiore, acquistiamo focaccia, trenette e pesto da portare a casa e prendiamo il treno che ci condurrà a Voghera.

Dopo il riposo pomeridiano, torniamo a prendere la macchina che avevamo lasciato una settimana fa a CASTELLARO. Ci siamo assolutamente meritati la meravigliosa cena che ci ha riservato il RISTORANTE PRIMULA BIANCA, al solito perfetta e di gran soddisfazione.

Related Images:

Pubblicato da bobiworld

Baba, medico nella vita con la passione dei viaggi, Bobo, medico nella vita con passione dei viaggi e della fotografia.. insieme bobi... vi presentiamo il nostro modo di esplorare il mondo con idee, impressioni, appunti di viaggio e consigli utili il tutto corredato dalle immagini scattate in giro per il mondo. Ci accompagna in questo "viaggio" nostra figlia Giada che metterĂ  a disposizione di tutti i ragazzi le sue impressioni ed il suo punto di vista... buon divertimento!!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarĂ  pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *