Sicilia 2019

E’ un week-end lungo alla fine di una serie di ponti tra Pasqua e 25 aprile e decidiamo di raggiungere la SICILIA con lo scopo di festeggiare al sabato Antonio e Maria per i 10 anni del loro matrimonio.

2 maggio – Volo Ryan Air su CATANIA, dove noleggiamo una Panda, macchina che ci dicono che va letteralmente “a ruba” e che perciò ci consigliano di lasciare ai parcheggi custoditi, in particolare a Catania, che al noleggio definiscono cittĂ  a rischio (!!!). Seguiamo il consiglio e ci fermiamo a passeggiare per le vie centrali di Catania con un bel sole. Non fa ancora caldo, ma i numerosissimi stranieri, in particolare del Nord Europa, sfoggiano abbigliamenti da caldo torrido di piena estate con canotte, leggerissimi calzoncini e sandali.

Dalla piazza di Catania con al centro il caratteristico elefante che ha sul dorso l’obelisco (U LIOTRU) ci addentriamo nel vicinissimo MERCATO DEL PESCE (PESCARIA), ancora attivo malgrado siamo già all’ora di pranzo con miriadi di banchi pieni di ogni tipo di pescato e venditori urlanti. Tantissimi sono i chioschi e i piccoli ristorantini con tavolini dove viene direttamente cucinato il pesce a poco prezzo. Ci fermiamo senza pensarci un attimo a pranzare a base di pesce fritto al cartoccio, polipo, polpettine, accompagnati da un bicchiere di vino bianco: buonissimo!

Gironzoliamo per l’elegante VIA ETNEA, fino all’ANFITEATRO ROMANO, alla statua del musicista Bellini e alla VIA DEI CROCIFERI, che esprime il fasto barocco nei bei palazzi fino a giungere al lungomare. Riprendiamo l’auto per raggiunger il vicino ACI CASTELLO, tranquillo borgo marinaro. Saliamo sulla cima del CASTELLO NORMANNO, da cui si gode una vista strepitosa su tutta la riviera fino ai FARAGLIONI. Siamo nel PARCO MARINO PROTETTO RIVIERA DEI CICLOPI, così chiamato perché la leggenda dice che Polifemo, accecato da Ulisse, lanciò contro il mare dei sassi per tentare di colpirlo e rimasero i faraglioni.

Il vicino borgo di ACI TREZZA fa parte del lungo tratto di costa vulcanica con rocce nere e casette abbarbicate sulla roccia. La suggestione del paesino di pescatori con gozzi in legno colorati, reti a riva e rocce nere laviche è amplificata dal ricordo e dall’atmosfera verghiana che si respira ovunque.

Bella la rievocazione che una bravissima guida ci fa del quotidiano della Sicilia marinara di fine Ottocento raccontata nelle pagine dei “MALAVOGLIA” di Verga: siamo nella “CASA DEL NESPOLO”, la casa dei Malavoglia nel centro di ACI TREZZA, dalla quale “si sentiva russare il mare”.

Per cena arriviamo al luogo dove abbiamo prenotato per la notte, “IL BORGO”  a CASTIGLIONE DI SICILIA, bellissimo baglio agricolo immerso negli agrumeti con terrazze e piscina, nella VALLE DELL’ALCANTARA.

3 maggio – Dopo un’abbondante colazione a base di prodotti locali tra cui ottime marmellate di agrumi, spremute e torte, iniziamo un’escursione interessantissima e spettacolare alle vicine GOLE DELL’ALCANTARA, poste in un’area botanica protetta tra ulivi, limoni, aranci, pascoli e boschi. Le profonde gole sono caratterizzate da basalti colonnari unici per la loro formazione, infatti la gelata acqua del fiume si è incontrata nei secoli con la massa magmatica proveniente dall’Etna e ha creato profonde frattura irregolari prismatiche e regolari “a canna d’organo”. E’ un vero spettacolo vedere le gole solcate dal gelido Alcantara sia dalle terrazze, che ci permettono di osservarle da vari punti di osservazione, sia dalla spiaggia dal basso, da dove si può anche entrare nel fiume e risalire la gola. Ben 30 anni fa lo avevamo fatto con rischio di congelamento dei piedi malgrado fosse agosto, mentre oggi rinunciamo anche perché non fa troppo caldo anche all’esterno e addirittura alla fine dell’escursione piove.

Ci spostiamo sulla costa in direzione GIARDINI NAXOS, dove passeggiamo e pranziamo con soddisfazione a base di arancini preparati al momento, cannoli e cassata alla Dolceria Sindona. Qui la spiaggia è lunga e sabbiosa e il lungomare è carino. Più spettacolare, malgrado la giornata sia nuvolosa, il panorama della riviera che si gode dal borgo arroccato di CASTELMOLA. Qui ci fermiamo per un caffè e per assaggiare il tipico vino di mandorle al curioso Bar Turrisi con ironiche decorazioni falliche ovunque e una bella terrazza panoramica.

Il top sarà però la vicina TAORMINA con la CATTEDRALE dalla facciata in pietra, l’elegante corso centrale (con botteghe, negozi di moda, gastronomia, caffè), la villa con i rigogliosi giardini e soprattutto il TEATRO GRECO. Lo scenografico promontorio di Taormina venne scelto dai greci per le loro rappresentazioni drammatiche e musicali nel III secolo a.C. e poi modificato e ampliato dai romani: è meraviglioso e dà la sensazione di essere immersi nell’epoca antica, ammirando il mare dalle gradinate del teatro.

Ottima cena al ristorante “Il giardino” con pasta alla Norma o alle sarde e al pistacchio in un bel contesto e con personale gentilissimo. Ci spostiamo per la notte all’ AGRITURISMO “IL GLICINE”, bellissima struttura immersa nel verde tra fiori e agrumi, gestita da Linda, cugina di Antonio e Pietro.

4 maggio –  E’ il giorno della festa del 10° anniversario di matrimonio dei carissimi Antonio e Maria, grandissimi amici che non vediamo spesso ma che ogni volta ci sembra di aver frequentato il giorno prima: c’eravamo tutti e 3 (io, Bobo e Giada) 10 anni fa in Olanda e ci siamo ancora oggi, felici di poterli festeggiare. Il tempo freddo e un po’ piovoso non permette di rimanere come programmato al “Glicine” e ci trasferiamo tutti in un vicino agriturismo con piĂą spazi al coperto, anch’esso molto carino e dove tutti, amici e parenti, ci troviamo benissimo, chiacchierando, mangiando di tutto e di piĂą, festeggiando gli sposi, cantando: tutto perfetto!

Oltre a noi molti si fermeranno anche la prossima notte al Glicine, perciò rimaniamo tutti insieme perché la compagnia è davvero ottima con pizza e birra per concludere la bella giornata.

5 maggio – Salutiamo a colazione Pietro, Donatella, Federica e Francesca e siamo pronti per la salita sul’ETNA, accompagnati su pulmini 4 x 4 da 2 simpatici fratelli che ci faranno da guida. E’ un’esperienza eccezionale salire sul vulcano più alto d’Europa, uno dei più attivi del mondo con eruzioni in varie epoche (l’ultima delle quali imponente nel 2002), camminare sulla lava e vedere i punti da cui hanno avuto origine le colate laviche attraversando vaste aree boschive. Saliamo dal lato Nord e scendiamo dal più selvaggio Est.

In un paesino i piedi dell’Etna pranziamo in un localino con ottimi arancini al ragù o al pistacchio, cipolline (pasta sfoglia ripiena di cipolla, prosciutto, pomodoro e olive) e cannoli.

Salutiamo sposi e amici e passiamo le ultime ore del pomeriggio sul lungomare di ACI TREZZA, consolandoci dal dover lasciare la Sicilia con una bella granita alla mandorla o al limone.

Il volo a tarda serata è in ritardo, ma pazienza, la breve vacanza di noi bobi, questa volta insieme, e i festeggiamenti sono andati alla grande!

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Pubblicato da bobiworld

Baba, medico nella vita con la passione dei viaggi, Bobo, medico nella vita con passione dei viaggi e della fotografia.. insieme bobi... vi presentiamo il nostro modo di esplorare il mondo con idee, impressioni, appunti di viaggio e consigli utili il tutto corredato dalle immagini scattate in giro per il mondo. Ci accompagna in questo "viaggio" nostra figlia Giada che metterĂ  a disposizione di tutti i ragazzi le sue impressioni ed il suo punto di vista... buon divertimento!!

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