MOSCA E SAN PIETROBURGO agosto 2019

Sono passati circa 15 anni dalla storica vacanza che ha riunito noi 12 a Kos e Kalimnos, i 6 bambini ora sono tutti ventenni (più o meno) e noi genitori siamo sempre tonici e sprint (anche in questo caso più o meno!). Marta è tornata da pochi giorni dal suo anno di permanenza in Australia e il gruppo si può ricostituire nella sua totalità: siamo prontissimi per la RUSSIA.

MOSCA

3 agosto – Raggiungiamo MOSCA con un volo Alitalia da Malpensa di circa 3 ore ½.

Prendiamo subito il treno/navetta per il centro, facciamo la TROIKA (tesserina per la metro a prezzo basso) e ci collochiamo all’HOTEL ARBAT, carino e in bella posizione centrale. Da lì si gironzola per la VECCHIA ARBAT, via pedonale con negozietti, locali e tanti ragazzi che suonano.

La mitica PIAZZA ROSSA ci attende e la ammiriamo sia con la luce del giorno (siamo a Nord dell’Europa e il tramonto qui in estate è molto tardi) sia illuminata di sera. Tornano alla mente le parate, le rivolte e tutto ciò che la storia comunista evoca. Sta per essere preparata una mastodontica parata che si svolgerà alla fine di agosto e fervono i lavori per costruire un grande palco e le gradinate.

Ceniamo con qualche piatto russo all’interno del famoso MAGAZZINO GUM, elegante e prestigiosa struttura a 3 piani di gallerie con stucchi, passerelle, negozi, caffè, ristoranti, posto proprio nella PIAZZA ROSSA.

4 agosto – Iniziamo l’esplorazione delle vie di MOSCA, dirigendoci prima di tutto a OVEST verso il FIUME MOSCOVA che superiamo con un imponente moderno ponte da cui si gode un bel panorama dell’area moderna con alti grattacieli. Qui, come d’altronde nel resto della città, numerosissimi sono i cantieri per costruire nuovi palazzi, fontane, ponti….la città si sta rinnovando e tutto è ben tenuto e curato.

Prendiamo ancora la METRO che a Mosca è molto di più di un efficiente e rapido mezzo di trasporto, bensì è una vera opera d’arte, dalla spettacolare architettura, costruita nel 1935 e in tutti gli anni d’oro del comunismo.

Ogni stazione fa parte di un vero e proprio museo sotterraneo con stucchi, corridoi di marmo, mosaici, vetrate, statue, lampadari lussuosi. Ci fermiamo ad ammirare l’architettura di alcune delle stazioni più belle, le migliori delle quali sono per noi MAJAKOVSKAJA, PLOSHCAD REVOLIUCII e KOMJOMOLSKAJA,

tra scale mobili vertiginose e folla incessante e mai sorridente. Ci colpisce il fatto che qui in metro, ma anche nel resto della cittĂ , ci sia una grandissima pulizia con pavimenti lucidi, lampadari brillanti e nessuna carta in giro.

Arriviamo alla SPARROW HILLS, la collina dei passeri, dove si trova l’università, che è una delle 7 SORELLE. Si tratta di 7 imponenti grattacieli staliniani che si trovano in diversi punti della città e ne caratterizzano il panorama; anche dalle finestre delle nostre camere dell’hotel se ne vede una. Sulla SPARROW HILLS si può ammirare il panorama di Mosca con le sue cupole dorate e gli edifici imponenti sovietici da una terrazza vicina a bei giardini fioriti.

Prendiamo una moderna funicolare (sembra l’ovetto di una stazione sciistica, tanto è vero che ha anche il posto per gli sci!) che ci fa superare la MOSCOVA fino ad arrivare ad un parco, dove oggi si sta svolgendo una gigantesca manifestazione sportiva con tantissimi giovani impegnati a giocare ogni tipo di sport.

Visitiamo il piĂą caratteristico dei monasteri della cittĂ , che erano vere costruzioni di difesa nel XV secolo, diventarono centri di potere, poi vennero chiusi dai Bolscevichi e oggi hanno ripreso la loro funzione religiosa: si tratta del MONASTERO DI NOVODEVICIJ (purtroppo in fase di ristrutturazione e parzialmente impalcato),  in cui l’aspetto piĂą interessante sono le belle icone lignee.

La prossima tappa è al MERCATO IZMAYLOVSKY, dove iniziamo con uno spuntino ad una bancarella di frutta a base di buonissimi lamponi. Poi ci addentriamo tra i numerosissimi banchetti di artigiani dove si trova di tutto: matrioske, tappeti, cappelli, spille, statuette…Fa freddo malgrado sia agosto, perciò qualcuno di noi compra fasce di pelo per i capelli, poi ci fermiamo per uno street food di spiedini molto buoni (SASILIKI). Nella parte esterna del mercato molte donne vendono le proprie cose usate, tra cui scarpe, stoviglie anche spaiate, vestiti e cappelli: ciascuno ha poche cose esposte su un foulard e fa molto impressione, perché dà l’idea della povertà e della tristezza di un regime come quello sovietico.

Per cena andiamo in metro fino al bellissimo e moderno distretto finanziario (MOSCOW CITY) dove si stagliano grattacieli moderni costruiti da pochi anni, uno dei quali, a spirale, è il più alto d’Europa. Ceniamo in un ristorante ebraico, ci godiamo lo spettacolo dei grattacieli illuminati e poi tutti a nanna.

5 agosto – Dedichiamo la mattinata alla visita del CREMLINO che rappresenta il cuore e il simbolo di MOSCA, sul cui lato orientale si apre la PIAZZA ROSSA. Qui si sono svolti i maggiori eventi della storia del paese: dall’incoronazione degli zar alla politica del terrore di Ivan il Terribile e poi di Stalin, alla guerra fredda di Kruscev, alla Perestroika di Gorbaciov, alla nuova politica di Eltsin e Putin.

Visitiamo le CATTEDRALI sormontate da cupole d’oro al cui interno impressionanti sono le iconostasi, le decorazioni pittoriche e i portali dorati. Ai piedi del campanile di Ivan il Grande si trova la campana più grande del mondo (non funzionante).

Pranziamo al simpaticissimo RISTORANTE VARENICHNAYA completamente arredato con mobili, oggetti, quadri e foto di epoca sovietica: noi 12 siamo tutti insieme al tavolo delle riunioni dei capi del regime e mangiamo PIROGI VARENICHI (buoni ravioli), zuppa BORSC (di barbabietola), gulash nella ciotola di pane. Usciti dal ristorante piove e fa davvero freddo, ma abbiamo comunque vestiti molto piĂą pesanti di quelli che avevamo in Italia dove il caldo era afoso.

Torniamo nella PIAZZA ROSSA e visitiamo l’interno della CATTEDRALE DI SAN BASILIO, insieme di 9 chiese minori riunite attorno ad una struttura centrale con labirinto di cappelle decorate: una leggenda dice che Ivan il Terribile, al termine dei lavori, fece accecare i progettisti per impedire che costruissero una struttura simile.

Dopo una breve visita alla CATTEDRALE DELL’EPIFANIA, passeggiamo nel PARK ZARYADYE, progettato da uno studio di New York per coniugare l’ambiente storico metropolitano con l’habitat naturale (“wild urbanism”). E’ un bellissimo grande parco con un avveniristico ponte sospeso sulla Moscova e varie aree climatiche russe che sono un’oasi verde urbana, anfiteatro, esposizioni. Da qui si gode uno splendido panorama sulla Piazza Rossa e sul Cremlino.

Ultima tappa della giornata sarà il TEATRO BOLSHOI, tempio internazionale della musica, dell’opera e della danza classica, nella cui piazza si trova un’elegante fontana.

Ceniamo in un ristorante vicino all’hotel e poi tutti insieme in un bar ad assaggiare i vari tipi di VODKA, scoprendo che preferiamo la VODKA BELUGA.

6 agosto – Curiosa la CASA MELNIKOV, esempio di una piccola dimora ideale per la globalizzazione sovietica. La sensazione di voler omologare tutto è ben visibile qui e ovunque, inoltre percepisco ancora oggi una forte sensazione di regime: ordine ossessivo, nulla al di sopra delle righe, visi tristi, tantissima polizia in giro in gruppi…

Sta finalmente uscendo il sole, perciò decidiamo di passeggiare lungo la riva della MOSCOVA e poi nel GORKY PARK, dove si trovano fontane e molti fiori ben curati. Maestoso su un’isoletta della Moscova è il MONUMENTO DI PIETRO IL GRANDE, con lo zar raffigurato sulla prua di un’altissima nave in bronzo.

Caffè e cioccolata calda in un chiosco ci danno la carica per l’interessantissimo PARCO DELLE ARTI, dove sparse nei prati si trovano belle sculture di ogni genere oltre alle statue di Lenin, Stalin e dei loro compagni spodestate dalle piazze.

Superato un ponte con bei panorami sul Cremlino, arriviamo alla CATTEDRALE DEL SANTO SALVATORE, che ha una storia unica e curiosissima: fu distrutta da Stalin, al suo posto fu costruita una grande piscina e poi venne riedificata come era nel suo antico splendore e completata nel 1997.

Torniamo davanti al Cremlino alla TOMBA DEL MILITE IGNOTO dove assistiamo ala cambio della guardia.

Salutiamo MOSCA e affrontiamo con un bel sole il viaggio in treno veloce (alle 17.30) che ci condurrà a SAN PIETROBURGO. Il treno è comodo e ben curato e dai suoi ampi finestrini ammiriamo un panorama molto simile per tutti i 650 Km: vaste aree boschive alcune casette dal tetto spiovente e pochissime coltivazioni.

SAN PIETROBURGO

7 agosto – L’HOTEL MOSKOW che ci ospita, posto alla fine della PROSPETTIVA NEVSKJ, è un 4 stelle, ha le camere carine, ma è enorme e ha una tipica struttura della Russia comunista con i corridoi lunghi e l’ampia hall. La colazione è allucinante per l’atmosfera: grande sala, tanta gente tra cui molti cinesi vocianti e musica di sottofondo con filmati illustrativi dei monumenti cittadini (alla faccia del relax mattutino!)

SAN PIETROBURGO è una città di grande fascino sul delta del FIUME NEVA (ghiacciato in inverno), costruita su isolotti circondati da canali e collegati da 600 ponti. Iniziamo l’esplorazione della città prendendo la METRO, bella (ma non come quella di Mosca), particolare soprattutto perché è la più profonda della Russia. Raggiungiamo il centro storico con i suoi nobili monumenti barocchi e neoclassici, tutti perfettamente conservati e curati.

Attraversiamo il grazioso PONTE DEI LEONI con 4 candidi leoni ai suoi estremi e vediamo l’edificio del famoso TEATRO MARIINSKIJ, dove si esibiscono i più famosi ballerini russi.

Nella barocca CATTEDRALE DI SAN NICOLA, del 1762, dedicata ai marinai che un tempo popolavano il quartiere, assistiamo ad una funzione religiosa ortodossa, durante la quale percepiamo la forte fede dei credenti russi e scopriamo che il culto ortodosso è molto diverso da quello cattolico.

L’ISOLA NUOVA OLANDA è un quartiere vivace dove facciamo un pranzo veloce in un locale georgiano.

Superata la maestosa cupola dorata della CATTEDRALE DI SANT’ISACCO, arriviamo all’immensa PIAZZA DEL PALAZZO, simbolo di SAN PIETROBURGO, sede di storici eventi importanti, tra cui la RIVOLUZIONE DI OTTOBRE del 1917.

Al centro si staglia la COLONNA DI ALESSANDRO, intorno dominano la facciata barocca del PALAZZO D’INVERNO e il neoclassico STATO MAGGIORE GENERALE. Qui tutto fa pensare allo sfarzo e all’eleganza degli zar.

Dedichiamo alcune ore all’HERMITAGE, all’interno del PALAZZO D’INVERNO, uno dei massimi musei al mondo per vastità e valore delle raccolte. Pur essendo un po’ confuso per la disposizione delle opere e affollato, la visita è emozionante per i capolavori qui conservati, tra cui tele di Leonardo, Tiziano, Rubens, statue di Michelangelo, opere di arte romana ed egizia nella spettacolare cornice delle sale, tripudio di specchi, stucchi, decori e arredi. In un’ala separata la ricchezza inestimabile delle collezioni dell’Hermitage ha il suo culmine con opere di Monet, Picasso, Degas, Van Gogh, Renoir, Gauguin, Cézanne, Matisse, Kandinsky…

Quando usciamo dal meraviglioso Hermitage, piove ed è ora di rifocillarci per cena in un simpatico locale dove mangiamo la classica zuppa Borsh e il manzo allo Strogonoff: buono, ma continuo ad avere la conferma che l’aspetto gastronomico non è di certo il punto forte di un viaggio in Russia.

Torniamo in hotel percorrendo il mitico viale centrale di San Pietroburgo, la PROSPETTIVA NEVSKI, esaltato da Gogol, costellato di gallerie d’arte, caffè, negozi, chiese, eleganti palazzi.

8 agosto – Dopo una tappa alla MOSCHEA dai bei mosaici di piastrelle blu, passeggiamo lungo la NEVA con un bel sole fino all’INCROCIATORE AURORA, celebre per aver sparato il colpo di cannone che scatenò l’assalto al Palazzo d’Inverno nel 1917.

Su un’isoletta visitiamo la FORTEZZA DI PIETRO E PAOLO, costruita nel 1703 per difendersi dagli Svedesi. Interessante la CATTEDRALE, che custodisce le TOMBE DEI ROMANOV.

La CHIESA DEL SANGUE VERSATO, uno dei monumenti simbolo di San Pietroburgo,

ha un tipico stile russo con forma asimmetrica e cupole multicolori; rimaniamo colpiti anche dal bellissimo interno completamente decorato con splendidi mosaici.

Dopo la passeggiata nel GIARDINO D’ESTATE, disseminato di sculture di soggetto mitologico e di fontane, veniamo sorpresi da un acquazzone, ma per fortuna è ormai sera (anche se qui il tramonto è ancora più tardi che a Mosca essendo più a Nord) e ci rifugiamo al ristorante per la cena. Quando torniamo in hotel è ormai buio e San Pietroburgo ci stupisce per come i suoi palazzi e i suoi monumenti tra i canali siano bene illuminati.

9 agosto – Appena fuori dall’hotel visitiamo il MONASTERO LAVRA ALEKSANDR NEVSKI con campane assordanti e il circostante cimitero, dove riposano molte personalità delle arti e delle lettere russe (tra cui Dostoevskij) in anonime tombe con scritte solo in cirillico.

Conosciamo la guida che ci accompagnerĂ  nella giornata di oggi e che abbiamo contattato su Instagram: NATALIA si rivelerĂ  una persona molto preparata, simpatica, appassionata di storia russa ed entusiasta di renderci partecipi della bellezza della sua cittĂ  (consigliamo di rivolgersi a lei, che parla un ottimo italiano, come guida a questo link; www.moskalevaguide.com , https://instagram.com/moskalevaguide , [email protected] ).

Con un pulmino attraversiamo la campagna attorno a San Pietroburgo, dove prima troviamo i classici palazzi sovietici della periferia e poi isolate dacie per giungere a PETERHOF, maestosa residenza imperiale sul GOLFO DI FINLANDIA. Natalia ha prenotato i biglietti e con lei riusciamo a saltare le file e a visitare il grandioso interno del PALAZZO GRANDE, impressionante per le decorazioni dorate, gli affreschi, i saloni di gala, il vasellame, gli stucchi: qui venivano ospitati fastosi ricevimenti e balli eleganti all’epoca dei Romanov.

Le feste proseguivano negli altrettanto fastosi giardini con viali fioriti, 200 fontane con decori dorati, cascate con grotte (in una delle quali entriamo). Nel corso della seconda guerra mondiale PETERHOF venne occupato e distrutto dai tedeschi, ma poi venne restaurato in modo perfetto.

Lasciamo questa splendida dimora affacciata sul MAR BALTICO per raggiungere in pulmino, con la preziosa guida di Natalia, un altro luogo magico, il PALAZZO DI CATERINA a PUSHKIN.

Si tratta di un bellissimo complesso architettonico/paesaggistico, formato da una lunga facciata turchese con colonne bianche e fregi dorati, esempi di rococò russo. All’interno vaste sale espositive, scalinate con decori dorati, servizi da tavola in porcellana, sale di gala, grandi bellissime stufe in maiolica decorata (che abbiamo visto anche a Peterhof).

In un “negozio di stato” acquistiamo una bottiglia di VODKA da bere stasera in barca e poi andiamo a cena in un ristorante russo dove assaggiamo anche il CAVIALE (assolutamente un cibo perdibile!).

Affascinante il giro in battello per i canali della cittĂ  illuminata, mentre la simpatica Natalia ci racconta curiositĂ  sui palazzi e sulla vita russa e brindiamo tutti insieme con la vodka alla nostra ultima serata del viaggio.

10 agosto – Raggiungiamo in mattinata la CATTEDRALE DELLA TRASFIGURAZIONE, famosa per il coro, che riusciamo a sentire durante la funzione delle 10.

Un bel sole ci accompagna nella visita del MONASTERO SMOLNYJ, grandioso complesso bianco e azzurro disegnato dall’architetto italiano Rastrelli in onore degli occhi azzurri della zarina, di cui si diceva fosse innamorato.

Dopo un’ultima passeggiata sui canali, nel pomeriggio il volo ci attende per riportarci a casa.

SAN PIETROBURGO è del tutto diversa da MOSCA, ogni angolo ricorda la storia degli zar, l’architettura e lo sfarzo dei palazzi invitano alla sua visita frotte di turisti. Ciò malgrado, sia qui sia a Mosca pochissimi anche nei bar e nei locali conoscono l’inglese base e sembrano molto ancorati alle tradizioni. Qui a San  Pietroburgo comunismo e regime sembrano piĂą sfumati e nascosti, ma ovunque sono comunque presenti in modo spesso inquietante.

Il nostro viaggio è stato assolutamente perfetto, la meta che avevamo da tempo programmato si è rivelata ottima, la compagnia non poteva essere migliore. Fa molto piacere che da adulti i nostri ragazzi condividano volentieri con noi il piacere del viaggio e che insieme si stia sempre così bene.

Grazie a tutti: ROSSANA e BEPPE inossidabili, ROSANNA e ROBERTO  e a tutti i ragazzi GIADA, GIULIA, LETIZIA, GABRIELE, MATTEO e MARTA. Come al solito il viaggio non sarebbe possibile senza gli studi approfonditi delle mete e delle mappe del mitico Beppe, in grado di portarti ovunque, come se fosse sempre stato in Russia.

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Pubblicato da bobiworld

Baba, medico nella vita con la passione dei viaggi, Bobo, medico nella vita con passione dei viaggi e della fotografia.. insieme bobi... vi presentiamo il nostro modo di esplorare il mondo con idee, impressioni, appunti di viaggio e consigli utili il tutto corredato dalle immagini scattate in giro per il mondo. Ci accompagna in questo "viaggio" nostra figlia Giada che metterĂ  a disposizione di tutti i ragazzi le sue impressioni ed il suo punto di vista... buon divertimento!!

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