Eolie in barca a vela

Si tratta della prima vacanza in barca a vela per Giada, che ha 6 anni (siamo nel 2005), ma anche per le piccolissime Federica e Francesca, di 3 anni e 1 anno, figlie di Pietro e Donatella: pensate che siamo pazzi a portarci le creature o che saranno d’intoppo? Vi sbagliate, le tipe sono giĂ  delle perfette lupette di mare….Il nostro fenomenale Capitano Pietro ha il carisma necessario per tenere il gruppo unito, sereno e sempre carico: grazie Pietro, come al solito essere in barca con la tua guida e il tuo supporto è sempre una sicurezza e un enorme piacere!!

Questo che vi riportiamo è il DIARIO DI BORDO originale, scritto di suo pugno dalla piccola Giada, che ha appena finito la prima elementare e che si sente carica di responsabilitĂ  per l’importante compito che le è stato affidato con l’indispensabile supporto della mitica Maria (in veritĂ  si è creato un bel problema di conflitto tra l’accento siculo di Maria e pavese di Giada: è o e, “Maria, proprio non capisco dove va l’accento, la mamma e il papĂ  lo dicono in un altro modo..”accidenti, che dilemmi!!)

2 luglio 2005. Io, mamma e papĂ  andiamo in aereo a Catania, dove ci verrĂ  a prendere il nostro amico Antonio. Insieme andremo a PORTO ROSA a prendere la barca, che è un catamarano stupendo. Oggi il mare è mosso e insieme decidiamo di partire domani. Intanto stipiamo la cambusa, prendiamo confidenza con la barca e mangiamo in porto un’ottima granita. L’equipaggio è composto da: il CAPITANO PIETRO, il secondo in comando e uomo al verricello ANTONIO, il timoniere e fotografo ROBERTO, DONATELLA, FEDERICA, FRANCESCA, BARBARA, MARIA e la segretaria del diario di bordo GIADA.

Nota di Bobo e Baba, che la piccola Giada ha ritenuto di non segnalare nel diario: la prima uscita in mare di prova in questo pomeriggio è stata inquietante per la nostra famiglia e abbiamo seriamente pensato di aver fatto un errore a portare dei bimbi…infatti gli urli “Voglio tornare in porto, ferma la barca” ci avevano fatto pensare di dover fare le valigie, ma poi Giada (che a posteriori vi diciamo che nè in questo viaggio nè nei successivi a vela non è mai stata male) ci ha spiegato che si è spaventata vedendo le onde e notando l’aria seria (e secondo lei preoccupata) di Pietro al timone, per fortuna una volta in porto il nostro fenomenale capitano ha confortato Giada, le ha spiegato per bene le dinamiche della vela e del mare e…dopo quella volta è stato tutto perfetto!

3 luglio. Il mare è ancora un po’ mosso, perciò bagno a MARINELLO  e poi rientro sul catamarano per il nostro primo pranzo tutti insieme in barca. Usciamo dal porto alle 16, a motore e alle 16 e 20 issiamo le vele. Il mare è grosso e le onde frastagliate. Maria, Francesca e Donatella hanno mal di mare. Dopo 3 ore ammainiamo le vele e dopo altre 3 ore a motore arriviamo a VULCANO senza purtroppo avvistare il cetaceo di cui parlano in TV alla deriva.

 

 

 

 

4 luglio. Dopo colazione raggiungiamo la spiaggia col gommone: la spiaggia è nera e il mare è pieno di soffioni caldi e puzzolenti di zolfo. Maria, mamma Barbara e Antonio vanno a fare il bagno nella pozza di fango con il papà fotografo di bordo Roberto. Pranziamo a bordo. Nel pomeriggio saliamo a piedi sul cratere, la salita al vulcano si rivela faticosa e perigliosa tanto che dobbiamo indossare le maschere antigas e stare attenti a dove mettiamo i piedi per non scottarci.

 

 

 

 

Verso sera il gommone viene lievemente danneggiato da un’onda anomala generata da un aliscafo, torniamo perciò in barca con il passaggio di un uomo barbuto.

 

 

5 luglio. Pietro di prima mattina va a riva a far riparare il gommone e ci manda il pescatore con i totani. Dopo mangiato salpiamo alla volta di PANAREA. Issiamo le vele, c’è poco vento, il mare è calmissimo e decidiamo di proseguire a motore. Arriviamo a Panarea e buttiamo l’ancora nella BAIA MILAZZESE, dove pernottiamo. Nel pomeriggio scendiamo a terra e facciamo una bella passeggiata nel paese.

6 luglio. Dopo colazione andiamo in spiaggia dove noi 3 bimbe facciamo un bel castello di sabbia. Facciamo tutti insieme il bagno e la mamma avvista vicino alla riva una famiglia di sogliole. Dopo aver raggiunto CALA JUNCO, qualcuno a piedi e qualcuno con il tender, facciamo un altro bellissimo bagno. Dopo pranzo il vento di nord-ovest rinforza e lasciamo la rada, dirigendoci a Porto Rosa per maggior sicurezza. Con il vento forza 5 issiamo le vele e ci facciamo una divertente veleggiata di gran lasco. Approfittando dell’attracco in porto, ci concediamo una cena al ristorante.

7 luglio. Usciamo da Porto Rosa senza una meta precisa e, visto che il mare è mosso e il vento è ancora forte, decidiamo di metterci ridossati nella BAIA DI MARINELLO. Trascorriamo la giornata in spiaggia a giocare, a rilassarci in barca e a fare tanti bagni. Assistiamo dalla barca allo spettacolare spegnimento di un incendio con l’elicottero sulla collina di Tindari. Pietro e Antonio soccorrono un surfista in difficoltĂ . Intanto il vento cala, il mare si calma e la rada si presta magnificamente al pernottamento. Dopo cena ci sdraiamo sulla rete a prua a goderci una stupenda stellata, aiutati nell’esplorazione dal planetario di Pietro.

8 luglio. Al risveglio il mare è calmo, il vento è assente e la rada è uno splendore. Scendiamo in spiaggia molto presto, passeggiamo ai laghetti, raccogliamo alcune conchiglie, incontriamo nonna, zia e cugini di Federica e Francesca e Salvatore con figli, insieme ai quali facciamo il bagno. Dopo aver fatto gli ultimi tuffi dalla barca, ritorniamo a Porto Rosa. Sbarcano in serata il capitano Pietro con la fenomenale cuoca Donatella, Federica e Francesca.

9 luglio 2005. Sveglia alla 8 e addio alla barca da parte degli ultimi membri dell’equipaggio. Dopo la colazione a terra con una spettacolare granita, ci salutiamo con un arrivederci al prossimo anno.

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Pubblicato da bobiworld

Baba, medico nella vita con la passione dei viaggi, Bobo, medico nella vita con passione dei viaggi e della fotografia.. insieme bobi... vi presentiamo il nostro modo di esplorare il mondo con idee, impressioni, appunti di viaggio e consigli utili il tutto corredato dalle immagini scattate in giro per il mondo. Ci accompagna in questo "viaggio" nostra figlia Giada che metterĂ  a disposizione di tutti i ragazzi le sue impressioni ed il suo punto di vista... buon divertimento!!

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