CROCIERA EMIRATI ARABI-OMAN febbraio 2017

L’impostazione del viaggio questa volta è del tutto diversa dal solito: scegliamo la crociera soprattutto perché la meta sembra adatta, infatti il mare nel golfo Persico è quasi sempre piatto, il clima in questa stagione è caldo e non afoso, le città che visiteremo sono isole di modernità e ricchezza con qualche aspetto della tradizione araba nel bel mezzo del nulla del deserto. Perciò le tappe di una crociera sono l’ideale, in più vogliamo provare quest’esperienza (già sperimentata ai Caraibi ben 22 anni fa alla pensione della zia Antonia e che ci ha lasciato un bel ricordo).

18/19 febbraio – Confortevole volo Alitalia MILANO-ABU DHABI con arrivo di prima mattina, imbarco sulla gigantesca ed elegante MSC FANTASIA, abbondante colazione ristoratrice e siamo subito pronti per esplorare ABU DHABI. Scegliamo di snobbare le escursioni organizzate da MSC sia perché sono carissime sia soprattutto perché gestire autonomamente la giornata ci piace sempre e ci diverte molto di più.

Poco fuori dal porto ci facciamo portare da un taxi all’imperdibile MOSCHEA DELLO SCEICCO ZAYED, maestosa meraviglia moderna tutta bianco cangiante, inaugurata nel 2008. L’ingresso è gratuito, è necessario essere vestiti adeguatamente, in particolare le donne devono avere il capo coperto da un foulard (SHAYLA), pantaloni non aderenti, niente tacchi, maniche lunghe…molti vincoli, ma è possibile avere all’ingresso il tradizionale vestito (ABAYA) nero, marron o azzurro carta da zucchero dotato di copricapo. La moschea ha 80 cupole, 2000 colonne, giganteschi tappeti, pavimenti e pareti in marmo bianco, luminosissimo e molto pulito ed enormi lampadari placcati d’oro: davvero uno spettacolo!

Da qui prendiamo un altro taxi per tutti e 8 guidato da una simpaticissima ragazza di origine albanese che ci fa anche da guida e ci racconta alcune curiosità sulla città e sugli Emirati Arabi. Ci facciamo portare all’ EMIRATES PALACE, un’altra icona di ABU DHABI, luminosissimo hotel a 7 stelle in stile arabo classico e grande cupola centrale con saloni in oro, madreperla e cristalli, preziosissimi tappeti e lampadari che pesano tonnellate; ci si può passeggiare liberamente curiosando per i negozi, sentendo la musica soft di un bravo pianista che suona un pianoforte a coda. Ci godiamo con calma i giardini con scenografiche fontane, mentre l’accesso alla spiaggia antistante è riservato ai clienti dell’hotel. A partire dall’EMIRATES PALACE comincia la CORNICHE, bel lungomare che fiancheggia una lunga spiaggia di sabbia, pochissimo frequentata se non nei BEACH CLUBS. La passeggiata è piacevolissima: da una parte il mare calmo protetto dall’isola artificiale LULU ISLAND che sorge di fronte (qui come dovunque c’è un gran fervore edilizio e numerosissime gru), dall’altra lo SKYLINE di ABU DHABI con i nuovi altissimi grattacieli in vetro, tra cui le bellissime ETHIAD TOWERS. Tutto si ferma a metà pomeriggio per il passaggio in auto dell’emiro, super scortato da decine di auto di lusso. Curioso il fatto che in giro si vedono poche persone, i grattacieli sono altissimi ma non c’è mai folla, si vedono pochi bambini e naturalmente poche donne, quasi sempre velate. Come ci eravamo accordati, ci ritorna a prendere la simpatica autista Rudina, che ci porta di nuovo alla MOSCHEA DELLO SCEICCO ZAYED, molto suggestiva anche al tramonto e poi illuminata quando si fa buio: le cupole bianche assumono un colore sull’azzurro e le luci alla sommità dei minareti le rendono visibili da lontano. Dopo l’ultimo tragitto in taxi con Rudina fino alla nave (7 euro a testa per tutti gli spostamenti della giornata), torniamo soddisfatti sulla nave per la prima elegante cena servita al ristorante principale RED VELVET. Poi tappa allo WHITE PARTY e a nanna, visto che anche la notte precedente in volo abbiamo dormito poco.

 

20 febbraio – Giornata interamente dedicata alla navigazione per poter raggiungere l’ OMAN. Il mare è calmo e sulla nave le possibilità di divertirsi e svagarsi sono molte: piscine esterne e interne, idromassaggi, lettini per il relax, palestra, corsi di ballo, giochi, campi per volley e basket (Paolo non può resistere!)…infinite sono poi le possibilità di degustare, assaggiare e comunque mangiare. Il personale di bordo (ben 1400 persone su 3200 clienti: incredibile!) è sempre gentilissimo e presente, pur essendo discreto. Il cocktail di gala ci attende e gustiamo ottimi aperitivi prima di aver la possibilità di conoscere il capitano e i suoi ufficiali e di assistere ad uno spettacolo teatrale ispirato ad ALICE NELE PAESE DELLE MERAVIGLIE. Tutti sfavillanti nei nostri migliori abiti, gustiamo la cena di gala e poi balliamo in compagnia: è bello anche vedere quanta eleganza viene sfoggiata, visto che quasi tutti hanno preso sul serio il dress code consigliato.

 

21 febbraio – Siamo in porto a MUSCAT e con il taxi passiamo nel mezzo della città, che è la capitale dell’OMAN, per raggiungere la bella MOSCHEA DEL SULTANO…con suggestivi minareti e il tappeto persiano più grande del mondo. Ci facciamo poi portare dal taxi (anche qui 7 euro gli spostamenti per tutta la giornata) al PALAZZO DEL SULTANO. Scopriamo che oggi tutto è super controllato con un poliziotto ogni 50 metri perché è in visita il sultano del KUWAIT. Passeggiamo per la CORNICE fino al SOUK dove si trovano incensi in gran quantità (prodotto caratteristico di MUSCAT), cappellini arabi, pachemine, lampade e vari prodotti artigianali di non grande interesse. Risaliamo sulla nave pronti per un’altra bella cena, feste, balli e spettacoli vari.

 

22 febbraio – Oggi siamo al porto di KHOR AL FAKKAN cittadina degli EMIRATI ARABI dedita in prevalenza alla pesca con numerosi piccoli pescherecci e reti stese al sole e una lunga spiaggia di sabbia dove non è consentito prendere il sole in costume. Un gruppo di donne completamente vestite di nero e velate stanno in spiaggia in cerchio cucinando una specie di piadina, che offrono tra mille sorrisi a me e a Rita che passiamo lì vicino. Gironzoliamo tra le vie della città con le classiche botteghe artigiane e negozi di classici vestiti locali e poi torniamo alla nave per un bel pranzo (sì, è vero, qui si mangia sempre!) mentre salpiamo. Nel pomeriggio di navigazione ci rilassiamo in piscina, prendiamo thè e biscotti ammirando il mare sempre calmo, esploriamo i meandri della nave.

23 febbraio – Dalla nave sbarchiamo con il tender sull’ isola SIR BANI YAS che il sultano ha preservato, istituendo una riserva naturale. Il mare è cristallino e la spiaggia è completamente cosparsa di conchiglie molto belle dalle forme più disparate. Il sole va e viene, ma purtroppo non fa così caldo da rendere invitante il bagno in mare, ci accontentiamo di prendere il sole. L’MSC ha organizzato ogni particolare nell’isola in modo impeccabile, dai lettini in legno, alle aree per il cibo (figuriamoci se poteva mancare!), al campo di volley dove Paolo e Bobo si scatenano come al solito…anche se poi scopriremo che entrambi si scotteranno il naso, visto che al di sotto delle nuvole il sole picchia. Bella cena in compagnia, spettacolo, serata a ballare e si salpa alla volta di DUBAI viaggiando tutta la notte.

24 febbraio – Abbiamo studiato un programma intenso ma pensiamo simpatico e completo per visitare DUBAI nei 2 giorni in cui ci fermeremo qui. Iniziamo con quello che si scoprirà un errore, uscire dal porto a piedi, costeggiando inutilmente una rete. Ma, malgrado l’esordio complicato della giornata, la compagnia è allegra, ben disposta e sicuramente dotata di positivo spirito di adattamento, caratteristica che è sempre stata costante nel corso di tutto il viaggio. Da qui in poi tutto OK…metro molto bella che ci condurrà all’affascinate DUBAI MARINA, dove percorriamo una passeggiata solo pedonale (THE WALK AT JBR) che corre lungo tutta la laguna tra barche ormeggiate, alti grattacieli uno più bello dell’altro e localini molto carini. Dopo un caffè tonificante, camminiamo in spiaggia, dove si trovano cammelli, lettini con baldacchino e tante persone che passeggiano visto che oggi è venerdì (cioè è festa) e le famiglie sono a spasso a rilassarsi; spesso le donne sono velate con solo una fessura per gli occhi e non è raro vedere uomini con il vestito arabo con molte mogli e tanti bimbi.

Terminata la passeggiata a DUBAI MARINA, saliamo sul simpatico e panoramico DUBAI TRAM che ci conduce alla famosa ISOLA PALM JUMEIRAH, collegata alla terraferma da una MONOROTAIA (MONORAIL) sopraelevata, ottima per capire la curiosa geografia dell’isola. Dalla monorail si ammirano una scenografica spiaggia che ha sullo sfondo gli alti grattacieli di Dubai Marina, i vari bracci (le foglie della palma) dell’isola con bellissime ville private dotate ciascuna della propria spiaggia, fino ad arrivare all’imponente ATLANTIS, hotel con negozi, spiaggia e anche parco acquatico (AQUAVENTURE).

Prendiamo un taxi per raggiungere il MALL OF EMIRATES, enorme centro commerciale con grandiose cupole e vetrate, centinaia di negozi e tanti posticini dove mangiare qualcosa al volo…pausa ristoratrice e poi un’occhiata da una grande vetrata al curiosissimo SKI DUBAI, il più grande centro di ski indoor del mondo con seggiovie e alcune piste, particolare soprattutto perchè gli sciatori in perfetta tenuta sono a pochi chilometri dalle sabbie del deserto.

Di nuovo in taxi per raggiungere il SOUK MADINAT JUMEIRAM che richiama con un ordine e una pulizia che ricordano poco il mondo arabo, un antico villaggio con begli edifici, laghetti e canali artificiali. Da qui si vede da vicino una delle icone di DUBAI, il BURJ AL ARAB, la “VELA”, non accessibile all’interno se non si è clienti. Splendida la visuale della VELA dalla vicina spiaggia, ormai sta facendo buio e la vediamo illuminata. Anche se siamo stati in giro tutta la giornata prendendo ogni mezzo e camminando anche tanto, non possiamo rinunciare allo spettacolo serale delle FONTANE DANZANTI a DOWNTOWN DUBAI con lo sfondo del BURJ KHALIFA. In taxi arriviamo per lo spettacolo (gratuito) delle 19.30 con luci e getti d’acqua nel mezzo del KHALIFA LAKE coordinati con la musica di MICHAEL JACKSON, mischiandoci ad una folla smisurata, formata prevalentemente da locali, ma anche da molti turisti. Ritornando in nave felici per la splendida giornata, scopriamo che il contapassi ci dice che abbiamo camminato per ben 18 Km e calcoliamo che per i mezzi (tanti!) abbiamo speso in tutto 18 euro a testa: soddisfazione per il divertimento, la completezza di quello che abbiamo visto e anche per il risparmio.

25 febbraio – Ci attendono le attrazioni principali della città e prima di tutto ci facciamo riportare dal taxi al grande complesso di DOWNTOWN DUBAI dove ci prepariamo all’emozionante salita fino al 124° piano del grattacielo più alto del pianeta, il BURJ KHALIFA, che abbiamo prenotato on line da casa (ottima scelta che ci permette di risparmiare e di saltare le file). Dall’osservatorio AT THE TOP il panorama di DUBAI a 360 gradi da grandi vetrate e anche da una terrazza è magnifico e fa impressione pensare di essere in una torre di ben 828 metri in acciaio grigio e cristallo. Scesi dallo spettacolare BURJ KHALIFA, esploriamo l’elegantissimo, gigantesco e scintillante DUBAI MALL, enorme concentrazione di negozi di lusso, ristoranti, ma anche attrazioni di vario genere, tra cui ci colpisce un bellissimo e grandissimo acquario con pesci di ogni genere tra cui squali e mante.

Abbandoniamo la lussuosissima DUBAI moderna per raggiungere l’antica suggestiva zona del CREEK, il canale naturale che separa i due quartieri storici di BUR DUBAI e DEIRA. Per questo spostamento usiamo la metropolitana, che ci permette una scenografica panoramica sulla famosa SHEIK ZAYED ROAD, strada da cui si ammirano gli altissimi grattacieli di ogni forma architettonica, sia a destra che a sinistra. Arriviamo all’ AL FAHIDI HISTORIC DISTRICT formato da piccole viuzze e case tradizionali restaurate o ricostruite: è una silenziosa area pedonale dove passeggiamo prima di incamminarci nel BUR DUBAI TEXTILE SOUQ. Qui numerose botteghe vendono vestiti e tessuti di ogni colore, anche se pulizia e assenza di confusione non fanno ricordare per nulla i souk più famosi e in realtà più suggestivi del mondo arabo, primo fra tutti, secondo me, quello di MARRAKECH.

 

Dobbiamo attraversare il CREEK per passare da BUR DUBAI a DEIRA e lo facciamo utilizzando le piccole e tipiche imbarcazioni (le ABRA) che fanno la spola tra le due rive al ridicolo costo di 1 DIRHAM (30 centesimi di euro), i barcaioli sono abilissimi e la barca è un tocco di antico in una città di lusso e di tecnologia. A DEIRA visitiamo lo SPICE SOUQ tra gran pile di spezie colorate e poi il GOLD SOUQ con gioiellerie ricolme di oro in ogni foggia e vari arabi ben vestiti intenti negli acquisti. Ritorno alla nave, ultimo giro di ricognizione, cena in compagnia e ultima visuale dello sky-line di DUBAI dal ponte superiore mentre la nave salpa verso ABU DHABI.

 

26 febbraio – Di prima mattina salutiamo la nave MSC FANTASIA e ABU DHABI per ritornare a casa.

Ottima l’organizzazione all’interno della nave, belle le tappe in particolare ABU DHABI e DUBAI, mentre MUSCAT ci ha un po’ deluso, ma soprattutto splendida la compagnia: ben assortito il gruppo, tutti simpatici, adattabili e sorridenti. Un grazie enorme ai nostri fantastici 8: io e Bobo, Vera, Rita, Anna, Paolo, Enrico e Mariangela, amici speciali con cui ci piacerebbe condividere in futuro altri viaggi.

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Pubblicato da bobiworld

Baba, medico nella vita con la passione dei viaggi, Bobo, medico nella vita con passione dei viaggi e della fotografia.. insieme bobi... vi presentiamo il nostro modo di esplorare il mondo con idee, impressioni, appunti di viaggio e consigli utili il tutto corredato dalle immagini scattate in giro per il mondo. Ci accompagna in questo "viaggio" nostra figlia Giada che metterĂ  a disposizione di tutti i ragazzi le sue impressioni ed il suo punto di vista... buon divertimento!!

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